E’ stato presentato ieri al circolo SAVES-C.S.C. Orti di via Giordano Bruno un nuovo progetto, peraltro già attivo, che consente ai bambini di alcune famiglie alessandrine con difficoltà economica, segnalate dal CISSACA, di frequentare gratuitamente, nel mese di agosto, il centro estivo organizzato dal circolo stesso. Il progetto nasce da una collaborazione fra il circolo SAVES, il Comune di Alessandria e il CISSACA.
Attualmente stanno già frequentando 10 bambini, ma è previsto l’inserimento progressivo fino ad un numero massimo di 25 bambini (fascia d’età 4-12 anni).
Così si è espresso il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco: “Abbiamo ottenuto in poco tempo un importante risultato per merito della macchina organizzativa che ha coinvolto la SAVES con la sua grande disponibilità, il CISSACA come braccio operativo e di analisi delle situazioni di disagio e i diversi assessorati del Comune che hanno operato trasversalmente. Spesso sul tema ‘sociale’ ci si ferma alle parole ed ai buoni propositi, oggi siamo arrivati ad una proposta concreta: non ci siamo fermati alla enunciazione, ma abbiamo trovato uno sbocco pratico operativo”.
Nella fattispecie l’azione concreta ha addirittura anticipato la presentazione, tanta è stata l’efficienza e la volontà di riuscire. “La nostra realtà ha bisogno di diversi impulsi – ha continuato il sindaco – ma due sono sostanziali: sviluppo e lavoro da una parte e assistenza a chi è in difficoltà dall’altra”.
“Vogliamo aprire sempre di più il nostro circolo all’esterno – ha sottolineato il presidente della SAVES Giampiero ‘Peo’ Lavezzari – con iniziative di carattere sociale, come già sperimentato con il ‘Torneo di tennis in carrozzina’ e la collaborazione con l’associazione ‘Il Sole Dentro’ che si occupa di ragazzi autistici. Vedo questi bambini felici e per noi è il riscontro migliore”.
Infine il presidente del Cissaca Mauro Buzzi: “Siamo orgogliosi di essere stati coinvolti in questa iniziativa e ringraziamo il Comune di Alessandria. Abbiamo individuato i minori fra le famiglie con disagio economico che non possono fare attività sportiva e relazionarsi con i coetanei. E questo è un ‘gap’ da coprire, perché dal ‘disagio economico’ a quello ‘relazionale’ il passo è breve, e si potrebbe sfociare nel ‘disagio sociale'”.
Da segnalare, fra le dichiarazioni degli altri assessori presenti, Davide Buzzi Langhi (Partecipate); “Quando c’è la volontà di dialogare i risultati si ottengono in fretta, è un buon segnale per la città”; Riccardo Molinari (Sport): “Questo ‘modus operandi’ deve diventare prassi e tutti i centri sportivi comunali alessandrini dovranno mettersi nella condizione di garantire i propri servizi anche alle famiglie meno abbienti. Sarà un nostro obiettivo”; Cherima Fteita Firial (Politiche Giovanili): “E’ sforzo comune della Giunta impegnarsi per la crescita sociale, economica e culturale di tutta la comunità alessandrina”; Alessandro “Ronny” Rolando (Politiche Sociali): “E’ bello che un circolo così prestigioso della nostra città si apra anche alle famiglie in difficoltà. I bambini ospitati sono tutti cittadini italiani o stranieri regolari e, pertanto, questo progetto si qualifica anche come progetto di integrazione sociale”.