Giovedì scorso, nella sala giunta del Comune di Alessandria, i Centri d’incontro “Orti in città”, “Galimberti” e “Cristo” hanno ricevuto in dono 3 defibrillatori, consegnati da parte del dottor Claudio Modesti (NIHON KOHDEN Italia cardiolife AED di Bergamo) alla presenza del vice sindaco Marica Barrera e del presidente del consiglio comunale Giovanni Barosini.
La donazione è uno dei passaggi di un percorso illustrato dal Garante dei Diritti degli Anziani Vincenzo Costantino, di cui sono parte i centri d’incontro della Città di Alessandria, quali luoghi di aggregazione e socializzazione, in cui è emersa una richiesta di ottenere sistemi che offrano maggior sicurezza agli associati ed ai frequentatori delle strutture.
Gli apparecchi
I defibrillatori automatici e semiautomatici esterni, DAE, si differenziano da quelli manuali per la capacità di rilevare automaticamente la necessità di erogare una scarica elettrica al cuore del paziente. Il defibrillatore, infatti, è strumento da utilizzare qualora si verifichi un malore causato da fibrillazione ventricolare, arresto cardiaco, aritmia, tachicardia ventricolare, alterazioni della frequenza cardiaca.
In una frazione di secondo una persona collassa e il tempo inizia a scorrere velocemente. Per ogni minuto che passa senza intervento, le possibilità di sopravvivenza diminuiscono del 10%. In attesa dell’arrivo dell’ambulanza, le vittime di arresto cardiaco hanno solo il 5% di possibilità di sopravvivenza, mentre un intervento immediato con un DAE fa aumentare le possibilità di sopravvivenza sino al 60%.