L'assessore Chiara Caucino davanti ad un cantiere di case popolari
Grazie all’instancabile lavoro dell’assessore regionale alla Casa, Chiara Caucino, e grazie alla grande professionalità della struttura, la Regione Piemonte è riuscita laddove altri, in più di 20 anni, avevano fallito: le risorse immediatamente disponibili sono oltre 10 milioni, suddivisi sulle tre Atc.
Di questo importo, il 20% minimo dovrà essere per legge riservato a interventi su alloggi non assegnabili per gravi carenze manutentive. Il resto verrà assegnato per interventi di recupero e riqualificazione di interi fabbricati per far fronte alle note necessità dovute all’emergere delle nuove povertà.
I restanti 8 milioni rappresentano gli accantonamenti che potranno essere utilizzati dalle Atc previa dichiarazione dei rispettivi Cda.

Il risultato storico

Più che mai utile in un momento come questo, dove l’aumento delle nuove povertà ha portato a un innalzamento del fabbisogno di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Un risultato ottenuto grazie alla caparbietà dell’assessore e di tutta la struttura regionale che si occupa di casa, per arrivare dove nessuno mai, dal 2001, era riuscito: sbloccare la prima tranche dei fondi “ex Gescal” per il Piemonte, che giacevano nei forzieri della Cassa Depositi e Prestiti. In totale, la prima tranche che oggi la giunta, su proposta di Caucino, ha sbloccato, è di più di 18milioni di euro.
Le risorse immediatamente disponibili ammontano esattamente a 10.155.054,11 di euro, da ripartite sul territorio in base al numero di alloggi di edilizia sociale di proprietà Atc: Piemonte Nord 8.257 alloggi, Piemonte Centrale 17.659, Piemonte Sud 9.246.
Seguiranno due linee di interventi: la prima riguarda l’efficientamento energetico, la messa in sicurezza statica, la manutenzione straordinaria, la realizzazione, il rinnovo, la sostituzione o l’adeguamento degli impianti a servizio delle unità abitative e il  recupero e la riqualificazione di interi fabbricati a prevalenza abitativa. La seconda sarà per interventi di manutenzione straordinaria di singoli alloggi ‘di risulta’, attualmente non assegnabili per gravi carenze manutentive. Le risorse sono state così ripartite tra i 3 ambiti: Piemonte Nord 2.384.684,65 euro, Piemonte Centrale 5.100.054,05, Piemonte Sud 2.670.315,41.

Il rispetto dei tempi

Fondamentale sarà il cronoprogramma: entro 2 mesi affidamento della progettazione degli interventi; entro 7 mesi approvazione progetto esecutivo; entro 9 mesi pubblicazione dei bandi di gara; entro 1 anno aggiudicazione definitiva dell’appalto (atto di efficacia dell’aggiudicazione); entro 15 mesi consegna e avvio dei lavori; entro 2 anni la realizzazione di almeno il 50% degli stessi.
Per la manutenzione straordinaria di alloggi ‘di risulta’, non assegnabili per gravi carenze manutentive, gli interventi ammessi al finanziamento devono concludersi entro e non oltre 120 giorni dalla data di assunzione del provvedimento dirigenziale di concessione del finanziamento da parte della Regione.
L’assessorato regionale alla Casa si farà carico di una rigorosa azione di monitoraggio per verificare il rigoroso rispetto di regole e tempi.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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