Già in diverse occasioni era emerso che l’Amministrazione Comunale di Casale Monferrato avesse intenzione di candidare la città al titolo culturale più prestigioso a livello nazionale e ora questa volontà è diventata progetto. È stata infatti presentata in tempo utile al Mibact la lettera di adesione cui seguirà nei prossimi mesi la consegna di un primo dossier dedicato al programma culturale da qui al 2020 con l’obiettivo di diventare Capitale Italiana della Cultura 2020.
Spiega il sindaco Titti Palazzetti: «Siamo fortemente convinti che Casale Monferrato presenti oggi unicità di grande valore in molti campi che la rendono una perfetta candidata per questo titolo. Il lavoro che avvieremo ci consentirà di valorizzare le testimonianze storiche e le eccellenze contemporanee. Organizzeremo una task force per costruire il dossier della candidatura mettendo in luce la capacità di crescita e sviluppo della città attraverso tutte le declinazioni del concetto di cultura, da quelle artistiche a quelle imprenditoriali».
Non è il solo raggiungimento del titolo ad aver fatto propendere verso questa scelta ma anche la consapevolezza che il processo di candidatura può essere un concreto ed efficace arricchimento di tutto il territorio.
«Questa candidatura è in continuità con il lavoro fatto negli ultimi anni, infatti da molte parte associative e non della città è arrivato lo stimolo a perseguire questa strada segno che quanto seminato sta dando buoni frutti anche a livello di sentimento collettivo. La nostra candidatura avrà come centro la città ma il Monferrato sarà protagonista e coinvolgeremo sia i Comuni di piccole dimensioni per cui Casale svolge ruolo di centro zona che le città confinanti con cui da tempo stiamo rafforzando la collaborazione» commenta l’assessore alla Cultura Daria Carmi.
Al fine di cominciare a lavorare da subito sulla costruzione del programma in maniera partecipata è stata indetta una conferenza stampa presso la Sala Consiliare del Palazzo Municipale mercoledì 7 giugno alle ore 10.