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Chiede chiarezza il sindaco di Casale Monferrato sul futuro del reparto di oncologia cittadino. In una nota inviata al Direttore Sanitario Asl AL, il primo cittadino Titti Palazzetti invita l’ente a sciogliere i dubbi sul futuro della predetta area, situata all’intero dell’ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato. Ecco di seguito la nota integrale.

“Su Oncologia chiediamo chiarezza alla Direzione della ASL perché ancora dopo ripetuti incontri, colloqui e riunioni con sindaci, medici e consiglieri comunali non abbiamo avuto risposte motivate sulle scelte operate nello spostamento dei letti per il periodo estivo, non abbiamo avuto, come è diritto e dovere dei Sindaci che devono difendere la salute dei cittadini, informazioni chiare ed esaurienti sui numeri del personale, sulle carenze e sulla loro entità, sulla organizzazione dei turni e delle ferie, sulle possibili altre soluzioni, se e come siano state valutate e perché siano state scartate, quale sia l’entità del risparmio eventualmente realizzato. E non abbiamo neppure la certezza che l’assistenza ai pazienti oncologici sia effettivamente del tutto identica a quella ricevuta in precedenza! L’arrivo del primario sarà senza dubbio l’occasione per migliorare la situazione,ce lo auguriamo, ed è per questo che ho particolarmente insistito con le autorità preposte perché fosse assegnato al più presto, ma non sarà sufficiente se non si provvede alle assunzioni indispensabili di infermieri e del personale necessario e se non lo si pone in condizioni di poter operare al meglio. A nome dei sindaci e dei cittadini abbiamo chiesto al Direttore Sanitario di conoscere i dati della situazione di tutti gli ospedali della provincia: finora è mancata trasparenza e comunicazione, il sindaco deve essere informato e consultato preventivamente. Ci rendiamo conto delle difficoltà economiche in cui versa la sanità piemontese e possiamo anche apprezzare il rigore per rientrare dal debito gravissimo, ma non possiamo accettare di non essere consultati e informati con tempestività e trasparenza, fornendoci gli unici dati che sono inequivocabili, cioè i numeri, e a questo proposito, per la terza volta, richiedo alla ASL se il numero dei posti letto rientra negli standard minimi richiesti dalla Regione per garantire una assistenza adeguata, o, come temo, siano al di sotto.

L’Assemblea dei sindaci della provincia, che ho l’onore di presiedere, ha dimostrato con l’assenteismo lo scollamento che si è verificato tra le istituzioni che dovrebbero dialogare tra loro. In particolare per quanto riguarda oncologia, fin dall’ inizio del mio mandato ho fatto della lotta all’amianto e della cura delle patologie a esso correlate, un compito prioritario per tutta l’ Amministrazione: ho avuto colloqui e incontri per chiarire alle Autorità competenti la situazione particolare di Casale Monferrato e ho ottenuto importanti risultati come la messa a norma e la riapertura a breve del centro per la preparazione dei farmaci antitumorali che era stato soppresso, l’assegnazione di un primario non prevista dalla direttiva 600 sulla riorganizzazione della Sanità piemontese, il permanere dei letti nel reparto, la valorizzazione dell’unità di ricerca interaziendale per il mesotelioma. Ho fatto spesso presente a chi di dovere le carenze di personale. Ora la vicenda del trasferimento dei pazienti nel periodo estivo ha fatto emergere le difficoltà organizzative che si potevano e si dovevano affrontare diversamente, anche con il supporto del Comune, ma soprattutto ha sottolineato la mancanza di trasparenza e di rispetto dei ruoli al di là della cortesia dei rapporti interpersonali.

Al fine di ridurre al minimo il disagio dei pazienti oncologici, richiedo pertanto che la decisione del trasferimento in Medicina sia effettivamente temporanea e per un periodo ben inferiore ai tre mesi previsti. Ripropongo, quindi, un fattivo confronto e un tavolo di lavoro costruttivo, affinché il ritorno nella sede di competenza dei pazienti avvenga al più presto, magari utilizzando le prossime assunzioni in programma, e sicuramente prima dell’inizio della attività del nuovo primario. Facendo seguito all’incontro del 20 giugno con il Direttore sanitario dott.ssa Elide Azzan, al quale erano presenti oltre ai membri della Commissione Sanità del nostro Comune anche alcuni Sindaci del territorio, ho inviato le seguenti richieste di dati al Direttore Sanitario dalla quale attendiamo risposte in tempi veloci con cortese sollecitudine”.

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