La carne piemontese? E’ innanzitutto salute, ricca di ferro, zinco e proteine, e lavoro, con una filiera che da sola rappresenta il 25% della produzione agricola italiana.
Nella sola provincia di Asti sono più di 3000 gli addetti del comparto, secondo in termini di fatturato solo a quello del vino, con un peso economico di 15 milioni di euro.
Il prezioso alimento è inoltre un piacere per il palato: il vitello tonnato, la carne cruda all’Astigiana e il bollito misto sono solo alcuni dei piatti più celebri e succulenti del nostro territorio a base di carne rigorosamente allevata in Piemonte.
A questi dati di fatto – suffragati dal mondo scientifico – è necessario aggiungere un aspetto: la carne piemontese è anche buonsenso e non bisogna eccedere nel suo consumo, prospettiva ben lontana dagli attuali consumi degli italiani che sono inferiori del 35% e del 50% rispetto alla soglia di rischio indicato dall’OMS per le carni rosse e quelle lavorate, e non utilizzare metodo di cottura esageratamente aggressivi. Nonostante queste premesse il mercato della zootecnia piemontese è in grande sofferenza, vittima della crisi e una contrazione degli acquisti influenzata anche da una cattiva informazione.
Confagricoltura Asti ha lanciato la propria “campagna verità” sulla carne nei giorni successivi la pubblicazione della monografia IARC, era il novembre 2015, sui possibili pericoli per la salute conseguenti ad un eccessivo consumo di carne rispondendo alle gravissime strumentalizzazioni comparse sui giornali e chiedendo in più occasioni alla Regione di avviare una promozione del consumo di allevato in Piemonte.
“La carne allevata in Piemonte è quella con il più basso tasso di colesterolo cattivo e con il più alto di quello nobile. La qualità della nostra carne è indiscussa e indiscutibile” chiariscono dalla sezione di prodotto Razza Piemontese di Confagricoltura Asti.
Confagricoltura Asti ha in programma nei mesi di ottobre e novembre degustazioni guidate di carni piemontesi avvalendosi del qualificato coinvolgimento di nutrizionisti e chef i quali illustreranno le peculiarità che rendono la nostra carne la più gustosa e sicura del mondo.
Il settore tecnico di Confagricoltura Asti scenderà anche in campo, nel senso letterale del termine, promuovendo incontri di approfondimento sulla zootecnia di precisione che rappresenta “il futuro del comparto” precisa Luisella Torchio, vice direttore e responsabile tecnico di Confagricoltura Asti.
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