“In Piemonte è previsto un forte investimento per il compound della giustizia minorile e l’Istituto Ferrante Aporti – ha spiegato il garante regionale dei detenuti Bruno Mellano – è infatti stato deciso un intervento straordinario di 25,3 milioni”.
L’occasione per rendere nota la notizia è stata la presentazione a Palazzo Lascaris, del Dossier sull criticità strutturali e logistiche delle carceri piemontesi, realizzato con il contributo dei garanti comunali.
“Per il 2023 – ha proseguito Mellano – si prevede 1.000.000 di euro per manutenzione ordinaria e straordinaria delle carceri di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. Come Coordinamento regionale dei garanti chiediamo al Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria di svolgere entro 6 mesi un’attenta ricognizione degli spazi presenti nelle 13 strutture penitenziarie piemontesi per adulti e, appunto, nel carcere minorile di Torino, affinché ambienti inutilizzati o abbandonati possano essere recuperati per attività formative, lavorative o di socializzazione”.
I garanti comunali di Alessandria Alice Bonivardo, Asti Paola Ferlauto, Biella Sonia Caronni, Cuneo Alberto Valmaggia, Ivrea Raffaele Orso Giacone, Saluzzo Paolo Allemano e Torino Monica Cristina Gallo hanno denunciato come gli Istituti carcerari siano stati negli anni abbandonati a sé stessi e necessitino di personale e di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria non rimandabili.
Le conclusioni le ha tratte l’architetto Cesare Burdese, già componente della Commissione Architettura penitenziaria del Ministero della Giustizia, che ha sottolineato come “i rapporti con l’Amministrazione penitenziaria siano spesso rigidi, burocratici e legati a concetti e schemi spaziali del passato”. E ha evidenziato, come esempio positivo, la progettazione condivisa dell’Icam di Torino.