La Casa Circondariale di Biella

Stavolta è la Casa Circondariale di Biella ad alimentare le statistiche delle aggressioni ai danni della polizia penitenziaria e, anche stavolta, si tratta di detenuti già protagonisti di gravi episodi di aggressioni, danneggiamenti e disordini per i quali erano stati assegnati alla sezione detentiva.

Lo riferisce Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del SAPPE: “Tutto ha avuto inizio lunedì pomeriggio intorno alle 16, quando un detenuto che rientrava in cella ha insultato e minacciato il poliziotto che lo accompagnava, aggredendolo con un violento ceffone in pieno volto. Subito un secondo detenuto è intervenuto per dargli manforte trattenendo il poliziotto”. 
Poi continua:L’altro agente di sezione è intervenuto in aiuto al collega ma, uno degli aggressori si era armato con la gamba di un tavolo in legno tentando di colpirli. Contemporaneamente un altro detenuto si è aggiunto agli aggressori, afferrando alle spalle uno degli agenti e trattenendolo, mentre un altro detenuto lo colpiva con violenti pugni al collo e alla testa. Solo l’intervento di altri poliziotti ha posto fine all’aggressione, conclusa con 3 agenti feriti con prognosi di 8 giorni, salvo complicazioni”.

I commenti

Amare le conclusioni di Santilli: “Quanti altri poliziotti, ferrovieri, infermieri, docenti scolastici e servitori dello Stato dovranno subir violenza nell’esercizio del proprio dovere? E’ necessario che il Governo prenda consapevolezza dell’aumento di violenza e disagio che sta investendo la società e prenda seri provvedimenti che sappiano essere repressivi e di censura di comportamenti inurbani ed incivili. Non smetteremo mai di chiedere a gran voce strumenti adeguati ai tempi e modalità custodiali efficaci perché sono le statistiche a dire chiaramente che, da quando è stata introdotta la “custodia aperta”, sono aumentati i fenomeni violenti”.

Il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece ringhia: “Non è possibile che una persona che sceglie, per mestiere, di difendere lo Stato, ogni giorno debba essere esposta a minacce e violenze di ogni genere. Servono risposte ferme da parte del DAP, anche destinando carceri dismesse come l’Asinara e Pianosa per contenere quei detenuti protagonisti di gravi eventi critici”.

Un taser nella fondina: più che mai necessario per la Penitenziaria

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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