Evasione lampo, sabato scorso, di un detenuto della Casa circondariale di Aosta, ammesso al lavoro all’esterno del carcere. Ne ha dato notizia il SAPPE, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, per voce del segretario aostano Massimo Chiepolo: “Il detenuto, ammesso al lavoro esterno del carcere, non ha fatto rientro al termine del turno lavorativo. Il direttore ha subito allertato tutto il personale, presente e fuori servizio, iniziando la ricerca dell’evaso. Rintracciato e bloccato, riusciva a divincolarsi fuggendo a bordo di un’auto di proprietà del datore di lavoro. Inseguito, veniva arrestato in un locale del posto”.
Il commento
Così Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “La vicenda porta alla luce le priorità della sicurezza, troppo spesso trascurate. Questa evasione lampo, come altri episodi, è la conseguenza dello smantellamento, negli anni, delle politiche di sicurezza delle carceri. Vigilanza dinamica, regime aperto ed assenza di Polizia Penitenziaria favoriscono gli eventi critici, che sono costanti e continui. Servono regole ferree per ristabilire ordine e sicurezza nelle carceri, attuando tolleranza zero verso i detenuti violenti che continuano a delinquere nella impunità assoluta. Qui servono provvedimenti urgenti ed efficaci”.