Sono 189 i progetti di cantieri di lavoro che la Regione Piemonte ha approvato, per permettere l’inserimento lavorativo di 809 persone negli enti pubblici locali (Comuni, Unioni di Comuni e organismi di diritto pubblico) nel 2024.

Persone che, con serietà e buona volontà, grazie alla progettualità del cantiere, avranno un lavoro che garantisca loro dignità, ricevendo un’indennità durante la fase di disoccupazione, senza però vedere annullati i contributi previdenziali.
I bandi per la selezione dei candidati saranno aperti nelle prossime settimane dagli enti promotori.

Cosa sono i cantieri di lavoro

Le attività per i cantieristi sono svariate e riguardano opere di rimboschimento, cura del verde pubblico, ripristino di strutture e infrastrutture pubbliche (arredi urbani, strade), tenuta e riordino di archivi comunali.
Ci sono 3 tipi di cantiere: uno è rivolto alle persone disoccupate di almeno 45 anni, in condizioni di difficoltà; un secondo alle persone sottoposte a restrizione della libertà personale. La novità 23-24 riguarda le persone con disabilità.

I fondi stanziati

Cantieri per disoccupati: approvati 137 con la presenza di 683 cantieristi, per un investimento complessivo di € 2.542.800. Questi i posti disponibili nelle province: Torino 382, Asti 75, Novara 63, Alessandria 60, Verbania 33, Vercelli 27, Biella 23, Cuneo 20. 
Cantieri per disabili: sono 35 cantieri per 75 cantieristi, con un contributo regionale di € 1.300.633: Torino 32, Novara 17, Cuneo 11, Asti 6, Alessandria 6, Vercelli 3. 
Cantieri per detenuti: sono 17 con 50 posti per un investimento regionale di € 358.610 euro.
Elena Chiorino

La parole

Così Elena Chiorino, assessore al Lavoro della Regione Piemonte: “Lo scopo è restituire dignità e ristoro economico alle famiglie in difficoltà, oltre a dare una boccata d’ossigeno ai Comuni impegnati in progetti sociali, di riqualificazione e manutenzione. I cantieri di lavoro della Regione Piemonte sono una misura volta per contrastare disoccupazione e povertà e per il reinserimento lavorativo. L’obiettivo è non lasciare indietro nessuno, investendo su politiche attive del lavoro”.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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