Rispetto allo scorso anno, nel primo semestre del 2017 si è ridotto il numero delle ore di cassa integrazione richieste dalle aziende piemontesi, come riportato dal rapporto mensile stilato dalla Uil. -57,9% è la percentuale che attesta la mutata situazione dell’economia regionale rispetto allo stesso periodo nel 2016, corroborata dall’altrettanto calante media mensile dei lavoratori interessati (passata a 21.064 unità dalle precedenti 28.938).
A contribuire al crollo della CIG in Piemonte c’è anche la provincia di Alessandria, dove si registra una flessione del 31,8%. Nei primi 6 mesi del 2016, il totale delle ore concesse ammontava a 3.102.750, mentre nel medesimo lasso temporale nell’anno corrente esso è sceso a 2.117.515. Il calo è così suddiviso tra le diverse tipologie: ordinaria -46,4% (da 411.934 a 220.786 ore), straordinaria per riorganizzazione e crisi +12,7% (da 973.367 a 1.097.449 ore), straordinaria per solidarietà -53,6% (da 1.599.537 a 741.391 ore), in deroga -50,9 (da 117.912 a 57.889 ore).