⦁ I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Alessandria hanno denunciato per furto in abitazione un cittadino albanese di 25 anni, residente in provincia di Milano, con precedenti di polizia. L’uomo era stato arrestato per rapina impropria la sera del 26 gennaio quando, insieme ad altri due complici, aveva commesso un altro furto in abitazione in Spalto Marengo. Venivano intercettati da una gazzella del Radiomobile e uno di loro, per scappare, colpiva con una gomitata un militare. In quella circostanza era stato sequestrato il furgone in uso al 25enne e di proprietà della madre, dove erano stati visti salire due dei tre ladri. Sul furgone i giorni scorsi sono stati effettuati i rilievi di rito e nel corso della perquisizione del veicolo venivano rinvenuti un tablet e, all’interno di un guanto da lavoro, diversi preziosi, ovvero bracciali, anelli, orecchini e collane d’oro. Tutti questi oggetti non erano la refurtiva del furto commesso in Spalto Marengo e iniziavano ovviamente le ricerche della vittima di un probabile altro furto. I militari accertavano quindi che gli oggetti d’oro e il tablet erano la refurtiva di un furto commesso la sera stessa, poco prima del furto di Spalto Marengo, in via Vochieri dove i ladri erano entrati in un appartamento al primo piano di un palazzo forzando una portafinestra del balcone. In considerazione che tali oggetti venivano rinvenuti sul furgone a lui in uso, il 25enne veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria anche per questo secondo furto in abitazione.
⦁ I Carabinieri della Stazione di Castellazzo Bormida hanno denunciato per furto in abitazione un cittadino italiano di 42 anni. A fine gennaio si presentava in caserma una donna che denunciava di avere avuto per alcuni mesi una relazione con il 42enne ma erano sorti tra loro dei contrasti che, i giorni precedenti la denuncia, avevano portato alla fine della loro relazione. La donna, che lo ospitava in casa sua, aveva chiesto all’uomo di andarsene di casa cosa che lui faceva rapidamente. Poco dopo però la donna si accorgeva che erano mancati diversi gioielli di sua proprietà ovvero collane, ciondoli, orecchini e bracciali in oro. La donna pensava subito che fosse stato il suo ex compagno che aveva avuto accesso alla stanza dove lei teneva i preziosi e ricordava che l’uomo si era fatto accompagnare, qualche giorno prima, nei pressi di un compro oro di Alessandria, cosa alla quale in precedenza non aveva fatto caso, ma della quale si era ricordata nel momento in cui non trovava più i suoi oggetti d’oro. I militari a quel punto si recavano immediatamente presso il compro oro di Alessandria che gli era stato indicato dove accertavano che, proprio nella data in cui era stato accompagnato ad Alessandria, il 42enne era stato in quel compro oro dove aveva portato e venduto dei gioielli per poco più di 200 euro. Gli oggetti in oro versati dall’uomo venivano sequestrati e, mostrati alla denunciante, venivano riconosciuti per quelli rubati, motivo per il quale il 42enne veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per il furto in abitazione.
⦁ I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Alessandra hanno denunciato per furto in abitazione nei confronti di un donna anziana un cittadino straniero di 50 anni, pregiudicato, residente in città. La donna 80enne il 21 gennaio aveva denunciato ai carabinieri che quella mattina, mentre ritornava a casa sua nel quartiere Pista dopo avere fatto la spesa, un uomo si proponeva di aiutarla a portare il trolley con la spesa. I due parlavano tra loro e la donna diceva all’uomo di averlo già visto ma di non ricordare in quale occasione. L’uomo in quel frangente si spacciava come un addetto alla lettura del contatore del gas e poco dopo salutava la donna allontanandosi a suo dire perché doveva terminare il suo lavoro in alcune abitazioni. Poco più tardi però l’uomo si presentava a casa della donna per leggere il contatore e, dopo averlo letto, le diceva che aveva consumato molto poco e che avrebbe dovuto ricevere un rimborso. Dava alla donna una banconota da 100 euro chiedendo di cambiarla in due banconote da 50 euro per darle subito il rimborso e la donna andava in camera da letto per controllare se poteva cambiare il denaro. In quel frangente, l’uomo capiva che la donna aveva il denaro in camera per poi approfittare di una sua distrazione, come infatti è accaduto poco dopo. L’uomo infatti veniva accompagnato dalla vittima sempre per la lettura del contatore in un altro alloggio di proprietà della donna situato di fronte al primo, ma appena entrato nel secondo alloggio diceva di avere dimenticato una penna nell’altra casa. L’uomo diceva alla donna di aprire nel frattempo le finestre dell’alloggio che lui sarebbe andato nell’altra abitazione a recuperare la penna, favorito dal fatto che la donna aveva lasciato la porta dell’altra casa aperta. La donna però dopo un po’ di tempo non lo vedeva tornare e si recava presso la sua prima casa dove trovava l’uomo intento a frugare nella camera da letto. L’uomo si giustificava dicendo che aveva visto una luce accesa e stava controllando che tutto fosse a posto, ma poi si dava alla fuga di corsa facendo perdere le sue tracce. La vittima da un controllo verificava che in realtà l’uomo le aveva rubato 700 euro che aveva nel guardaroba. Alla donna venivano quindi mostrate in caserma numerose fotografie di persone con precedenti penali specifici per furti di questo genere, compresa quella del 50enne. La donna riconosceva come l’autore del furto proprio lo straniero che veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto in abitazione.
⦁ I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per tentato furto due cittadini italiani, un uomo e una donna entrambi 42enni e pregiudicati, residenti in provincia di Asti. I militari intervenivano alle 11.00 del 3 febbraio presso il supermercato Esselunga di corso Borsalino perché il personale di vigilanza aveva fermato dopo le casse due persone che tentavano di allontanarsi dal supermercato senza pagare della merce. Giunti sul posto, i militari verificavano che l’addetto alla vigilanza aveva visto i due che, mentre si trovava nelle corsie del supermercato, prelevavano dei prodotti di occultandoli sotto i vestiti giacca e nelle tasche dei pantaloni. Si dirigevano poi alle casse passando per l’uscita senza acquisti, venendo fermati dall’addetto alla vigilanza che li bloccava. Veniva quindi richiesto l’intervento di una pattuglia i cui militari accertavano che i 42enni aveva tentato di rubare prodotti di bellezza per un valore di circa 75 euro che venivano restituiti al responsabile dell’esercizio commerciale, mentre entrambi venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per tentato furto.
⦁ I Carabinieri delle Stazione di Solero hanno denunciato per porto di oggetti atti ad offendere un cittadino italiano di 45 anni, della provincia di Pavia, pregiudicato. I militari alle 22.30 circa del 01 febbraio, a Quattordio lungo la SP 10, fermavano un’auto che percorreva la strada a bassissima velocità. Visto che l’uomo alla guida non giustificava la sua presenza nel posto, veniva sottoposto a perquisizione estesa anche al veicolo dove, nel vano portaoggetti e nel bagagliaio, venivano rinvenuti un cutter e due manganelli artigianali metallici di cui non sapeva giustificare il possesso e che venivano sequestrati. Il 45enne veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per porto di oggetti atti ad offendere.
⦁ I Carabinieri della Stazione di Castellazzo Bormida hanno denunciato per truffa un cittadino italiano di 46 anni, pregiudicato, residente in provincia di Prato, già denunciato in passato per truffe simili. L’indagine prendeva spunto dalla denuncia presentata ai primi di dicembre da un uomo del posto il quale riferiva che pochi giorni prima aveva visto su un sito di vendite online un’asciugatrice venduta al prezzo di 390 euro, comprese le spese di spedizione, e aveva deciso di acquistarla visto che il prezzo era conveniente. Effettuava il relativo bonifico su un conto corrente che gli era stato indicato e aspettava l’asciugatrice per i tre giorni lavorativi previsti per la consegna. Non vedendola arrivare, cercava di contattare il venditore che non riusciva a rintracciare in nessun modo anche perché l’account mail con cui aveva avuto i contatti era stato chiuso. Capito di essere stato truffato, presentava la querela e avevano così inizio gli accertamenti. I militari accertavano quindi che l’IBAN del conto corrente a cui aveva inviato i soldi corrispondeva a una carta prepagata intestata al 46enne di Prato che veniva pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria per truffa.
⦁ I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per inosservanza del divieto di ritorno nel capoluogo un cittadino italiano di 37 anni, con precedenti di polizia, residente in provincia di Milano. L’uomo veniva controllato alle ore 15.00 circa del 3 febbraio mentre era a piedi a Castelceriolo. Dal controllo emergeva che non poteva trovarsi nel capoluogo a seguito della misura di prevenzione emessa nei suoi confronti dal Questore di Alessandria nel 2013 e valida per tre anni. Considerato che l’uomo non rispettava le prescrizioni impostegli, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria
⦁ I Carabinieri della Stazione di Spinetta Marengo hanno segnalato alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti un cittadino italiano di 46 anni, con precedenti di polizia a carico. I militari nel pomeriggio del 3 febbraio controllavano un’auto con alla guida l’uomo e nel corso della sua perquisizione veniva rinvenuto un involucro contenente circa 0,8 grammi di eroina e cocaina. La droga veniva sequestrata e il 46enne veniva segnalato alla Prefettura. Veniva anche sequestrata la sua patente di guida come previsto per chi viene trovato in possesso di stupefacenti nel momento in cui è alla guida di un veicolo.
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