I Carabinieri della Stazione Alessandria Cristo hanno denunciato per furto aggravato di energia elettrica due cittadini marocchini di 44 e 40 anni, entrambi con precedenti di polizia. I due denunciati sono gli occupanti di due distinti alloggi in cui i militari intervenivano i giorni scorsi unitamente a personale dell’Enel in quanto era emerso che in quelle abitazioni avvenivano dei furti di energia elettrica. Nel caso del 44enne non risultava nessun contratto di fornitura del servizio elettrico già da diverso tempo, ma il contatore aveva però ripreso a funzionare abusivamente senza alcun contratto di attivazione. I tecnici sul posto accertavano che vi era stata una manomissione interna del contatore al fine di rimetterlo in funzione e veniva accertato dagli operatori dell’Enel che dai primi di gennaio del 2015 c’era stato un prelievo irregolare di energia per un valore di circa 1000 euro. In considerazione che l’uomo ha occupato regolarmente l’alloggio, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato, mentre il contatore veniva rimosso in modo da impedirne una nuova attivazione. Anche nel caso del 40enne non risultava nessun contratto di fornitura del servizio elettrico, ma il contatore funzionava abusivamente senza alcuna regolare attivazione. I tecnici sul posto accertavano che vi era stata una manomissione interna del contatore al fine di rimetterlo in funzione e durante il controllo veniva accertato che gli elettrodomestici erano regolarmente funzionanti. Secondo il conteggio dei tecnici Enel, dai primi di gennaio del 2015 c’era stato un prelievo irregolare di energia per un valore anche in questo caso di circa 1000 euro. Inoltre, il 44enne risultava occupare l’alloggio di proprietà dell’ATC che da una verifica non è mai stato assegnato a lui perché teoricamente sfitto dal luglio del 2012. In realtà l’uomo, peraltro sprovvisto di permesso di soggiorno e irregolare sul territorio italiano, lo occupa da oltre due anni in maniera abusiva perché mai assegnatogli. In considerazione che l’uomo da due anni occupa regolarmente l’alloggio, è irregolare sul territorio italiano e ha occupato abusivamente un alloggio ATC, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato, violazione delle norme di immigrazione e invasione di edifici, mentre il contatore veniva rimosso in modo da impedirne una nuova attivazione
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Alessandria il 14 gennaio hanno svolto un servizio coordinato per il controllo di alcuni luoghi sensibili della città. I militari nel pomeriggio del 14 gennaio controllavano corso Roma e Piazza Garibaldi al fine di contrastare il fenomeno della vendita di prodotti contraffatti e denunciavano per ricettazione e introduzione nello Stato e possesso di prodotti con marchio contraffatto un cittadino iracheno di 45 anni. Infatti, nel corso dell’attività svolta in abiti civili, verso le 17.00 sotto i portici di Piazza Garibaldi veniva fermato l’iracheno con un banchetto espositivo sul quale poneva in vendita diverse decine di profumi delle marche più prestigiose. Sul banchetto l’uomo, visto il periodo, aveva anche messo delle scritte riportate su due cartoni che indicavano “SALDI” e “SCONTI DEL 70%”. Il banchetto e i cartoni venivano sequestrati come anche i profumi falsi risultati essere 52 confezioni di tutte le marche più conosciute che vendeva al prezzo di 20 euro a confezione. Ovviamente tali confezioni, curate nei particolari e veramente molto simili alle originali, contengono dei prodotti di scarsa qualità che non sono assolutamente paragonabili a quelli veri. L’uomo veniva così denunciato per ricettazione e per possesso dei prodotti con marchio contraffatto. Gli stessi militari hanno denunciato per inosservanza del divieto di ritorno ad Alessandria una cittadina albanese di 25 anni, con precedenti di polizia. La 26enne veniva controllata in una via del centro ed emergeva che non poteva trovarsi nel capoluogo a seguito della misura di prevenzione emesse nei suoi confronti e valida per tre anni. Veniva quindi denunciata all’Autorità Giudiziaria. Sempre nel pomeriggio del 14 gennaio i militari controllavano i giardini Pittaluga dove fermavano un 15enne trovato in possesso di circa 2,4 grammi di hashish che nascondeva addosso e che venivano sequestrati. Venivano invitati i genitori in caserma per la compilazione di tutti gli atti di rito nei confronti del minorenne che veniva quindi segnalato alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti. Lo stesso pomeriggio altri militari in abiti civili perlustravano piazza Garibaldi alla ricerca di coloro che lavorano come parcheggiatori abusivi. Veniva fermato un cittadino senegalese di 40 anni che risulta risiedere in provincia di Milano. I militari appostati notavano le mosse del parcheggiatore, intervenendo nel momento in cui chiedeva il denaro ai conducenti subito dopo averli indirizzati negli stalli liberi. Veniva contestata la violazione dell’articolo 7 comma 15-bis del Codice della Strada, che vieta l’attività abusiva di parcheggiatore, e veniva elevata una sanzione amministrativa pari a 765 euro. Inoltre, gli venivano sequestrate le somme in moneta ritenute provento dell’attività illecita e pari a 5 euro circa.
I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per uso di atto falso e falsità materiale commessa da privato un cittadino rumeno di 24 anni, pluripregiudicato e residente in provincia di Bologna. Una pattuglia della Stazione nel corso di un controllo lungo la SP 10 fermava un’auto di grossa cilindrata con targa bulgara condotta dall’uomo, ma di proprietà di una società bulgara come accertato da quanto riportato sui documenti. Dagli accertamenti svolti tramite la motorizzazione si accertava che l’auto era stata radiata dalla circolazione in Italia nel 2013 e contestualmente reimmatricolata in Bulgaria a nome di una società. Dal controllo dei documenti di circolazione del veicolo si appurava che il tagliando di revisione rumeno del veicolo, con scadenza nell’agosto del 2017, era stato contraffatto in quanto evidentemente difforme da quello originale. Inoltre, l’auto immatricolata in Bulgaria non può essere oggetto di revisione in uno Stato diverso, come invece risultava dal tagliando rilasciato in Romania. Il documento veniva sottoposto a sequestro e l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria e sanzionato per la mancanza di più revisioni. Il 24enne non pagava nell’immediatezza la pesante sanzione amministrativa motivo per cui il veicolo veniva sottoposto a fermo amministrativo e affidato al custode giudiziale. Il veicolo veniva anche sospeso dalla circolazione fino all’effettuazione della revisione che dovrà essere effettuata solamente presso le competenti autorità bulgare.
I Carabinieri della Stazione Alessandria Principale hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un cittadino italiano di 41 anni, residente in provincia di Alessandria. L’uomo veniva fermato in via Marengo alle ore 00.30 del 17 gennaio alla guida di un’auto di proprietà di terza persona perché transitava a forte velocità. Fermato poco dopo, l’uomo alla guida evidenziava chiari sintomi di ebbrezza alcoolica che veniva infatti accertata mediante l’etilometro con valori di oltre 1,10 g/l, motivo per il quale veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria e la patente di guida veniva immediatamente ritirata, mentre l’auto veniva affidata la proprietario. Nella stessa notte, ma alle 05.30, i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza e possesso di oggetti atti ad offendere un cittadino dominicano di 42 anni, residente in città. L’uomo veniva fermato alla guida di un’auto insieme a due amici in Spalto Borgoglio e immediatamente i militari capivano che l’uomo, prima di mettersi alla guida, aveva alzato il gomito. Veniva così sottoposto al test dell’etilometro che evidenziava un valore di oltre 0,8 g/l, motivo per il quale veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria e la patente di guida veniva immediatamente ritirata. L’uomo veniva anche perquisito e nella tasca dei suoi pantaloni nascondeva un tirapugni in acciaio, di cui è vietato il porto in maniera assoluta, e, per tale motivo, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria anche per il possesso di oggetti atti ad offendere.
I Carabinieri della Stazione di Castellazzo Bormida hanno denunciato per invasione di edificio e danneggiamento una cittadina albanese di 38 anni. La pattuglia in servizio nel capoluogo interveniva verso le 10.30 del 15 gennaio in via Inverardi perché era stata segnalata una occupazione abusiva di un alloggio. I militari raggiungevano l’appartamento in questione constatando da subito dei segni di effrazione sulla porta, circostanza che faceva presumere la presenza di persone all’interno dell’appartamento. I militari quindi entravano nell’appartamento, nel quale veniva sorpresa la 38enne con due figli piccoli. A quel punto, si accertava che la donna avevano occupato l’alloggio tempo prima, entrando dopo avere forzato la porta di ingresso, portando nell’abitazione i mobili di sua proprietà. La donna veniva quindi denunciata all’Autorità Giudiziaria per invasione di edificio e danneggiamento.
I Carabinieri della Stazione di Spinetta Marengo hanno denunciato per sottrazione di cose sottoposte a sequestro amministrativo e violazione dei doveri di custodia un cittadino italiano di 38 anni, con precedenti di polizia. Il 17 gennaio alle 13.00 circa la pattuglia fermava a Spinetta un’auto con alla guida il 38enne già ben conosciuto dai militari perché controllato nel settembre 2015 e, in quella occasione, sanzionato perché sprovvisto di copertura assicurativa. Il veicolo a settembre era stato sottoposto a sequestro amministrativo e affidato al 38enne che aveva l’obbligo di custodirlo in un luogo non soggetto a pubblico passaggio e di non utilizzarlo. Una volta fermato veniva accertato la nuova mancanza di copertura assicurativa e il mezzo veniva nuovamente sequestrato e affidata questa volta alla depositeria giudiziale in considerazione che il proprietario non dava affidamento di poterlo custodire correttamente, mentre l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati commessi e sanzionato ai sensi del codice della strada per la mancanza di assicurazione.
I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per danneggiamento tre minorenni che hanno individuato al termine di un’indagine sui danni causati su un cabina telefonica del paese. Infatti, alla fine di dicembre era stato segnalato il danneggiamento della cabina da parte di tre giovanissimi. Dai filmati di videosorveglianza della telecamera di sicurezza del Comune che venivano acquisiti, si notavano i tre giovani seduti su una panchina distante pochi metri dalla cabina e, poco dopo, in tre si alzavano e senza alcun motivo strattonavano la porta destra della cabina, staccandola dal suo alloggiamento. I tre giovani, dopo alcuni accertamenti dei militari, venivano identificati in tre minorenni, uno dei quali ha già dei precedenti di polizia, che venivano così denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Torino.
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