I Carabinieri della Stazione di Alessandria Cristo hanno arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale Eleonora Murgioni, di 38 anni, residente in provincia di Alessandria e pregiudicata. Una pattuglia alle 23.30 del 28 novembre veniva inviata nei pressi del campo da rugby di via Casalbagliano perché era stata segnalato al 112 un violento litigio tra un uomo e una donna all’interno di un’auto in sosta. Giunti sul posto, i militari notavano l’auto segnalata e identificavano il proprietario, un cittadino albanese di 31 anni, che diceva di avere avuto un acceso diverbio con la moglie, presente sul posto, e alla quale veniva chiesto un documento di identità. La donna, evidentemente ubriaca, continuava però a litigare col marito e alla nuova richiesta del documento insultava i militari, dicendo a uno di loro che si sarebbe ricordata di lui e lo avrebbe cercato in un’altra circostanza per fargliela pagare. Invitata a calmarsi e a non minacciare, per tutta risposta si dirigeva in maniera improvvisa verso l’auto di servizio e la colpiva con un pugno sul cofano per poi sferrare un calcio sulla portiera. Allontanata dai militari, la donna, completamente in preda ai fumi dell’alcol, prima li spintonava e poi sferrava un calcio all’inguine di un militare che a quel punto la immobilizzava e la ammanettava, arrestandola. Il mezzo militare non riportava danni nonostante il calcio e il pugno mentre il militare riportava lesioni per due giorni di cure. La donna veniva così accompagnata nella caserma del Cristo per eseguire l’arresto e veniva poi accompagnata a casa sua in regime di arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo previsto per oggi e conclusosi con la convalida dell’atto e la condanna della donna a quattro mesi di reclusione con la sua immediata liberazione. Nei confronti del marito invece i militari procedevano con sanzioni amministrative ai sensi del codice della strada perché sprovvisto di assicurazione e revisione, con il conseguente sequestro del veicolo di sua proprietà che veniva affidato al custode giudiziale.
Fine settimana movimentato quello appena trascorso, che ha visto i Carabinieri della Compagnia di Alessandria impegnati in due diversi inseguimenti di auto rubate avvenuti uno nel tardo pomeriggio di sabato e uno nel pomeriggio di domenica. Nel primo caso, i Carabinieri della Stazione di Valenza nella serata del 28 novembre hanno sequestrato un’auto risultata rubata che era stata poco prima inseguita e abbandonata dagli occupanti ancora carica di arnesi da scasso. I militari, alle 18.20 circa, a Pecetto di Valenza, mentre effettuavano un posto di controllo, notavano una BMW serie 5 di colore nero che proveniva da Bassignana e viaggiava verso Valenza. I militari stavano controllando un’altra auto e si accorgevano che i tre occupanti erano a loro sconosciuti. Il conducente del veicolo, quando si accorgeva che i carabinieri volevano controllarli accelerava bruscamente e si allontanava. La pattuglia si metteva subito alla ricerca del mezzo, insieme a un’altra pattuglia sempre di Valenza, perché dal controllo in banca dati della targa, l’auto risultava rubata a Milano il 4 novembre. Nel frattempo era scattato un allarme di un’abitazione e i militari sospettavano che i tre occupanti del veicoli stessero già tentando un furto, poi non commesso perché datisi alla fuga all’arrivo dei militari. I militari cercavano nei pressi dell’abitazione l’auto fuggita in precedenza e infatti la trovavano in via Deambrogi, aperta e con all’interno numerosi arnesi da scasso. All’interno del bagagliaio sono state trovate mazze, piedi di porco, flessibili, torce, guanti da lavoro, cacciaviti, cappelli e due radio portatili, tutto posto sotto sequestro come anche l’auto. Il pronto intervento e l’intuito dei militari consentiva quindi di intercettare un’auto rubata e di sventare la commissione di furti in abitazione. Il secondo caso avveniva nel pomeriggio di domenica 29 novembre quando alle 17.15 circa al 112 di Alessandria giungeva notizia che a Serravalle Scrivia era stata rubata una Fiat 500 che a bordo aveva un satellitare e che la società che gestisce gli antifurto localizzava nel comune di Frugarolo. Sul posto si portavano rapidamente le pattuglie della Radiomobile, di San Giuliano e Bassignana che, dopo avere accerchiato la zona, nei pressi della SP 180 intercettavano l’auto in una strada di campagna con i fari spenti ma col motore acceso. La macchina sembrava abbandonata ma quando l’occupante, coricato sui sedili per nascondersi, notava le divise dei carabinieri di San Giuliano che gli andavano incontro a piedi, partiva con l’auto e scappava. Poco dopo però trovava la strada sbarrata da una gazzella del Radiomobile e l’uomo si lanciava con l’auto in un campo, ma dopo qualche metro tirava il freno a mano e scappava a piedi per le campagne. Veniva inseguito, ma nel buio riusciva a far perdere le sue tracce, anche se i militari di San Giuliano in precedenza lo avevano visto bene in faccia e sono infatti in corso indagini per giungere alla sua identificazione. L’auto rubata veniva comunque recuperata e restituita al proprietario.
I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno denunciato per lesioni personali due cittadini albanesi di 21 e 24 anni, uno dei quali pregiudicato, e per favoreggiamento personale un cittadino albanese di 24 anni, con precedenti di polizia. I tre venivano denunciati al termine di un’indagine conseguente a un’aggressione avvenuta a metà luglio all’esterno di un bar del centro di Valenza. Quella notte, dopo le 03.00, due pattuglie dei carabinieri intervenivano in piazza Gramsci nei pressi di un bar perché un uomo era stato picchiato da alcune persone che però si erano subito allontanate a bordo di un’auto. L’uomo, un 37enne del posto, quella sera era andato al locale con la sua fidanzata ed alcuni amici e mentre era uscito dal bar per qualche minuto, era stato aggredito da due albanesi con cui poco prima aveva avuto degli screzi per futili motivi all’interno del bar. Questi lo avevano seguito all’esterno e avevano cominciato con lui una discussione, colpendolo poi all’improvviso con un pugno al volto e facendolo cadere per terra, continuando a colpirlo con pugni e calci e poi dandosi alla fuga su un’auto condotta da un altro albanese. L’uomo veniva soccorso da personale del 118 e portato all’ospedale di Alessandria dove venivano riscontrate le fratture delle ossa nasali e degli zigomi, contusioni ed escoriazioni varie per 30 giorni di prognosi. La vittima non conosceva i due aggressori, ma conosceva il proprietario dell’auto che aveva aiutato gli altri due ad allontanarsi dal posto e cominciavano quindi le indagini dei militari anche sentendo i testimoni, tra i quali la fidanzata della vittima la quale confermava anche tutti i dettagli sull’auto con la quale i due si erano allontanati e sul proprietario del mezzo che lei conosceva personalmente. I militari partendo proprio dal 24enne proprietario dell’auto, alla fine denunciato per favoreggiamento personale, risalivano agli autori del fatto abituali frequentatori del bar che venivano riconosciuti dalla vittima e dai testimoni come gli aggressori e pertanto denunciati all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali. I militari sentivano anche il 24enne albanese proprietario del veicolo che aveva aiutato i due aggressori ad allontanarsi dal posto il quale riferiva falsamente di non conoscerli, che non sapeva chi era stato e che aveva portato via dal posto due persone prima che succedesse il fatto e che quindi non avevano commesso niente. Per tale motivo anche lui veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per favoreggiamento personale per avere cercato di eludere le indagini dei militari.
I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per ricettazione un cittadino italiano di 42 anni, residente in provincia di Asti e pregiudicato. Il 27 novembre alle 16.00 circa i militari di Solero fermavano sulla SP 10 nei pressi di Felizzano un’auto di proprietà e condotta dal 42enne il quale veniva sottoposto a perquisizione personale estesa al veicolo sul quale, nel bagagliaio, venivano trovati quattro zaini e trolley di grosse dimensioni contenenti nel complesso ben 128 chilogrammi di rame suddivisi in centinaia di pezzi di circa 30 centimetri ciascuno e di grosso diametro, dei quali l’uomo non sapeva giustificare il possesso e non aveva alcun documento di trasporto. Visto che il quantitativo era elevato ed era presumibile che il rame fosse di provenienza furtiva, veniva sequestrato e sono in corso indagini per risalire al luogo di provenienza. L’uomo veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per ricettazione.
I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per falsità materiale del privato e per violazione delle norme sull’immigrazione un cittadino albanese di 42 anni, domiciliato in provincia e pregiudicato. Nella mattina del 27 novembre i militari di Solero controllavano l’uomo nel corso di un servizio e, nel momento dell’identificazione, alla richiesta di esibire il permesso di soggiorno ne era sprovvisto. L’uomo presentava una patente di guida albanese in suo possesso la quale è risultata poi falsa perché difforme rispetto a quelle originali nei caratteri di microscrittura e ologrammi. La patente di guida falsa veniva ovviamente sequestrata e l’uomo, che si trovava sul territorio nazionale in maniera irregolare, veniva accompagnato in caserma dove veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per falsità materiale del privato e il suo stato di clandestinità e veniva avviata nei suoi confronti la procedura di espulsione dal territorio nazionale.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per tentato furto due cittadini rumeni, un uomo e una donna di 31 e 29 anni, domiciliati ad Alessandria. La pattuglia interveniva alle 12.00 circa del 28 novembre presso il Penny Market di via Casalbagliano in quanto erano stati fermati due autori di furto. Infatti, l’addetto alla vigilanza del supermercato notava un uomo e una donna che giravano per le corsie con fare sospetto e, nel seguirli, notava che nascondevano diversi prodotti nella borsetta o sotto gli abiti. Recatisi alle casse le superavano senza pagare niente venendo fermati dall’addetto alla vigilanza prima che uscissero dal supermercato. Giungeva nel frattempo la gazzella che accertava il tentato furto e restituiva la merce, del valore di 100 euro circa, al responsabile dell’esercizio commerciale. Venivano quindi denunciati all’Autorità Giudiziaria per tentato furto.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per la violazione delle norme sull’immigrazione un cittadino peruviano di 49 anni, pregiudicato, domiciliato in provincia di Asti. L’uomo veniva controllato dalla gazzella il 28 novembre alle 10.00 circa in Frazione Astuti mentre era a bordo di un furgone condotto da un’altra persona. Nel momento dell’identificazione, alla richiesta di esibire il permesso di soggiorno, ne era sprovvisto e si trovava illegalmente sul territorio nazionale. Veniva anche accertato che il 49enne era già stato denunciato per lo stesso reato e si trovava sul territorio nazionale senza avere ottemperato a un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Asti alla fine di ottobre di quest’anno. A quel punto, trovandosi sul territorio nazionale in maniera irregolare, veniva accompagnati in caserma dove veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per il suo stato di clandestinità e veniva avviata nei suoi confronti una nuova procedura di espulsione dal territorio nazionale.