Potenziamento dei controlli su strada e dell’attività di indagine da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria. Il rafforzamento dei servizi preventivi e le indagini sui fatti accaduti hanno permesso, nel complesso, di arrestare due persone, una delle quali in flagranza di reato, e di denunciare in stato di libertà quattro persone per possesso di armi e reati contro il patrimonio. In particolare, in brevissimo tempo i militari del Nucleo Operativo della Compagnia sono riusciti a individuare e denunciare un giovane che nella mattina del 20 novembre aveva commesso una rapina impropria nei confronti di una donna che si stava recando al lavoro.
-
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno arrestato per violenza, resistenza e lesioni a pubblico, ufficiale, danneggiamento e rifiuto di sottoporsi al test dell’etilometro L.I., cittadino nigeriano di 38 anni, pregiudicato, residente in città. La gazzella, alle 19.30 circa del 21 novembre, notava un’auto con tre persone a bordo che veniva fermata poco dopo dai militari in via Silvio Pellico. A bordo vi erano tre cittadini nigeriani che venivano sottoposti al controllo. Il conducente, ovvero il 38enne nigeriano, presentava ai militari una patente nigeriana, ma da un rapido controllo dei documenti si accertava che l’uomo era residente in Italia dal 2009 e non aveva provveduto a convertire il documento di guida. Il 38enne veniva così informato che gli sarebbe stata ritirata la patente e contravvenzionato per la violazione commessa e veniva chiesto all’uomo anche di sottoporsi al test del precursore per accertare l’eventuale guida in stato di ebbrezza perché era evidente l’abuso di sostanza alcoliche. Mentre gli altri due connazionali erano tranquilli, l’uomo, anche per l’abuso di alcol, si alterava, urlando per la strada nei confronti dei militari che non aveva bevuto e che non avrebbe fatto alcun test e, all’invito a calmarsi, spintonava i militari che intanto erano stati raggiunti da una seconda gazzella giunta in ausilio. L’uomo a quel punto veniva invitato a salire sul mezzo di servizio, ma dopo essersi rifiutato categoricamente aggrediva fisicamente i militari che si trovavano costretti a immobilizzarlo e ammanettarlo. Nel corso della colluttazione con i militari il 38enne riusciva a mordere uno dei militari a una spalla il quale veniva successivamente curato presso il pronto cittadino e dimesso con una prognosi di cinque giorni di cure. Il 38enne cercava in ogni modo di non entrare nell’auto di servizio aggrappandosi, nonostante fosse ammanettato, alla portiera del mezzo. Durante il tragitto per raggiungere la caserma colpiva con forza più volte un finestrino laterale del veicolo militare che alla fine riusciva a infrangere. Giunto in caserma, l’uomo rifiutava categoricamente anche di effettuare l’alcoltest. A quel punto veniva arrestato per tutti i reati commessi e trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma e poi trasferito a casa sua agli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’atto e della direttissima previste per la giornata odierna. Dai controlli in banca dati veniva accertato che l’uomo ha un precedente esattamente identico commesso nel 2010 in occasione di un controllo effettuato in quella circostanza dalla Polizia Municipale.
-
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Alessandria hanno denunciato per rapina impropria un cittadino italiano di 25 anni, pregiudicato, residente in provincia di Milano. La denuncia arriva alla conclusione di una attività di indagine a seguito di una rapina avvenuta il 20 novembre alle 07.40 circa in via Pascoli al quartiere Cristo nei confronti di una donna che stava andando a prendere la propria auto in un garage per poi recarsi al lavoro. Quella mattina una donna di 55 anni usciva di casa e andava in via Pascoli a prendere la sua auto. La donna apriva un cancello automatico e mentre scendeva la rampa di accesso ai garage, si accorgeva della presenza di un uomo il quale la afferrava da dietro immediatamente e le chiudeva la bocca con una mano per impedirle di gridare mentre con l’altra mano le strappava la borsa che aveva a tracolla. A quel punto l’uomo scappava a piedi in direzione di corso Marx e poi di via San Giacomo dove la donna, che lo aveva inseguito, lo perdeva di vista. La donna a quel punto fermava una passante chiedendo in prestito un telefono con cui contattava il 112 chiedendo l’intervento di una pattuglia alla quale dava tutte le indicazioni sul fatto e una sommaria descrizione del rapinatore in quanto lo aveva visto solamente da dietro mentre scappava. I militari si mettevano alla ricerca dell’uomo e di eventuali telecamere della zona, trovandone una che mostrava in maniera perfetta l’immagine di un giovane che prima passava sotto la telecamere a piedi e poi ripassava di corsa e con una borsa in mano, cosa che evidenziava che era lui il rapinatore ricercato. Estrapolate le immagini della telecamera di sorveglianza e diffusa la foto del rapinatore a tutti i militari, un carabiniere mentre si trovava in giro per la città aveva occasione di vedere il giovane, che era stato ritratto dalla telecamera e di cui era stata diffusa la foto, a bordo di un veicolo. Sicuro di avere visto il rapinatore, prendeva il numero di targa del veicolo e lo forniva ai militari del Nucleo Operativo della Compagnia i quali accertavano la proprietà del mezzo e che lo stesso era in uso alla figlia 25enne della proprietaria. I militari accedevano così al profilo facebook della donna 25enne dove era presente la foto del suo fidanzato il quale corrispondeva esattamente al giovane ripreso dalla telecamere di sorveglianza. Si risaliva al nome del giovane, identificato nel 25enne della provincia di Milano e che nel 2014 aveva commessa un fatto identifico in provincia di Milano, e per tale motivo tre pattuglie dei carabinieri la mattina del 21 novembre andavano a cercarlo a casa della fidanzata. I militari venivano a sapere che si trovava in un albergo della zona Cristo , da un rapido controllo, nei pressi di un albergo del quartiere Cristo si accertava la presenza dell’auto della ragazza. Quindi, i militari entravano a colpo sicuro nell’albergo chiedendo dei due giovani, venendo a sapere in quale stanza si trovassero. Raggiunti i due in stanza, il 25enne riconosciuto come il rapinatore veniva prelevato dai militari e condotto in caserma, dove, posto di fronte all’evidenza dei fatti, confessava la rapina spiegando che l’aveva commessa perché aveva urgente bisogno di racimolare del denaro e quindi aveva cercato una vittima da aggredire a cui rubare la borsetta. L’uomo a quel punto accompagnava i militari del Nucleo Operativo in un campo attiguo a un condominio di via San Giacomo dove aveva buttato la borsa rapinata che veniva così recuperata. Dalla borsa mancavano il denaro e un telefono cellulare, mentre veniva rinvenuto tutto il resto che veniva, quindi, restituito alla vittima che durante il fatto non aveva comunque subito lesioni mentre il 25enne veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per rapina impropria.
-
I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione Umberto Giuseppe Pagliaro di 27 anni, pregiudicato, residente a Valenza. L’uomo deve scontare in stato di detenzione domiciliare una condanna a tre di reclusione per associazione per delinquere e falsificazione di monete per fatti accaduti in provincia di Catania nel marzo 2007. La condanna definitiva nei suoi confronti era stata emessa dalla Corte d’Appello di Catania nel 2013 per fatti accaduti in Sicilia nel marzo 2007 ed è divenuta ora definitiva. L’uomo, insieme ad altre persone, era stato bloccato all’interno di un magazzino ove era stato installato un macchinario idoneo alla contraffazione di monete da uno e due euro. Poiché l’ultimo provvedimento di condanna è della Corte d’Appello di Catania, il giudice dell’esecuzione è la stessa Corte d’Appello che ha di conseguenza emesso il provvedimento restrittivo pari ai tre anni di reclusione per i quali è stata concessa all’uomo la possibilità di scontarli nella propria abitazione. L’uomo veniva quindi sottoposto al provvedimento restrittivo per l’espiazione della pena residua.
-
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per tentato furto aggravato e porto abusivo di arma da taglio un cittadino italiano di 56 anni, pluripregiudicato. La gazzella interveniva alle 14.00 circa del 21 novembre presso il Mediaworld di via Boves dove l’addetto alla vigilanza aveva fermato un uomo che tentata di allontanarsi dall’esercizio commerciale con della merce rubata. Giungevano sul posto i militari che accertavano che l’uomo era stato notato aggirarsi in maniera sospetta nel locale e che aveva occultato due oggetti all’interno del giaccone, uscendo dal negozio senza pagarli ma pagando solamente un presa, venendo ovviamente bloccato. L’uomo a quel punto restituiva due accumulatori di energia elettrica utilizzabili per ricaricare apparecchi elettronici del valore complessivo 95 euro che venivano riconsegnati al responsabile dell’esercizio commerciale. Nel corso della perquisizione personale dell’uomo veniva rinvenuto nella tasca del suo giaccone un coltello a serramanico che ovviamente veniva sequestrato. L’uomo veniva così denunciato per tentato furto aggravato e porto abusivo del coltello.
-
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per ricettazione di una bicicletta un cittadino marocchino di 44 anni, residente in città. Alle 11.00 del 21 novembre il marito della vittima del furto aveva notato lungo la SP 10 nei pressi di Litta Parodi un uomo in sella alla bicicletta della moglie e tramite il 112 aveva chiesto l’intervento di una pattuglia. I militari giungevano immediatamente sul posto e fermavano il 44enne marocchino a bordo di una bicicletta da donna che il richiedente aveva riconosciuto come quella rubata a sua moglie circa due mesi prima ad Alessandria. La bicicletta, di cui il 44enne non sapeva giustificare il possesso, veniva restituita al proprietario mentre l’uomo veniva denunciato per ricettazione.
-
I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per porto di arma da taglio un cittadino polacco di 62 anni, pregiudicato. L’uomo veniva fermato alle 17.00 del 21 novembre a Solero sulla SP 10 alla guida del suo furgone con targa polacca e veniva sottoposto a perquisizione personale e del mezzo dove, sotto il sedile del conducente, veniva rinvenuto un coltello della lunghezza complessiva di 30 centimetri con una lama molto affilata. L’arma, detenuta e portata senza giustificato motivo, veniva sequestrata e l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria.