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I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno denunciato per ricettazione e porto abusivo di armi da taglio cinque cittadini rumeni, di età compresa tra i 20 i 26 anni, tre dei quali pregiudicati per reati contro il patrimonio, quattro dei quali domiciliati a Milano e uno domiciliato a Torino. IL 13 novembre alle 13.00 circa la pattuglia di Valenza controllava un’auto con targa tedesca con i cinque uomini a bordo. Considerata strana la loro presenza a Valenza nei pressi di un centro commerciale, i cinque venivano perquisiti e la perquisizione veniva estesa anche all’autovettura sulla quale venivano trovati due taglierini di grosse dimensioni riposti all’interno dei vano portaoggetti. Nel bagagliaio venivano rinvenute 19 bottiglie di superalcolici, numerosi pezzi di formaggio, cioccolato e molti altri prodotti alimentari, ma i cinque non avevano alcuno scontrino che attestasse l’acquisto di tali prodotti i quali erano tutti ancora integri cosa che quindi faceva pensare che fossero nella loro disponibilità da pochissimo tempo. Venivano quindi svolte delle indagini per capire se la merce fosse di provenienza furtiva e si accertava che tutta la merce proveniva da due supermercati di Casale Monferrato dove erano stati verificati degli ammanchi proprio di tali prodotti. Accertato che tutta la merce era stata rubata, la refurtiva veniva così recuperata e restituita ai responsabili dei due supermercati mentre i cinque venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per ricettazione e per il porto abusivo dei taglierini. Ma la sorpresa per i militari arrivava nel momento in cui perquisivano quattro dei cinque stranieri perché scoprivano che sotto l’abbigliamento indossavano delle mute da sub perfettamente aderenti al corpo e quindi strumento ideale per occultare la merce rubata nei supermercati. Ovviamente le quattro mute da sub venivano poste sotto sequestro come anche i due taglierini. Anche l’auto su cui i cinque viaggiavano veniva posta sotto sequestro perché utilizzata per commettere i reati, rendendo peraltro difficile la loro identificazione in considerazione del fatto che usavano un’auto con targa straniera.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per furto due cittadini rumeni di 35 e 31 anni, pluripregiudicati, residenti a Genova, il 35enne anche sottoposto all’obbligo di dimora nella provincia di Genova, misura da lui non rispettata. La gazzella interveniva alle 13.00 circa del 15 novembre presso il supermercato Esselunga di Corso Borsalino dove l’addetto alla vigilanza aveva notato due persone aggirarsi con fare sospetto tra gli scaffali. I due riempivano un cestello con confezioni di pinoli e, dopo essersi nascosti tra i banchi vendita, riempivano un loro zainetto con le confezioni di pinoli che avevano preso in precedenza, recandosi poi verso la cassa. Uno dei due usciva dall’uscita senza acquisti mentre l’altro pagava una sola lattina di birra, ma veniva fermato dall’addetto della vigilanza subito dopo le casse con lo zaino pieno di confezioni di pinoli non pagate mentre il primo riusciva a scappare. Giungevano sul posto i militari che accertavano il furto di 62 confezioni di pinoli per un valore di 335 euro circa, le quali venivano restituite al responsabile dell’esercizio commerciale, mentre i due rumeni, uno dei quali presente sul posto e l’altro identificato per già ben conosciuto, venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per il furto commesso. Il 35enne era ben conosciuto perché a metà ottobre era stato fermato sempre dalla Radiomobile in Spalto Gamondio insieme a due connazionali e in quell’occasione nel bagagliaio dell’auto, nascosta nel vano della ruota di scorta, veniva rinvenuta una grossa borsa di tela contenente 89 confezioni di pinoli e due bottiglie di Champagne, il tutto del valore di oltre 730 euro di cui non sapevano giustificare il possesso e che, come accertato, erano stati rubati sempre all’Esselunga. In quella circostanza i tre rumeni, compreso il 35enne, venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per ricettazione. Inoltre, come la volta precedente, veniva data comunicazione all’Autorità Giudiziaria di Genova del fatto che il 35enne non aveva rispettato la misura dell’obbligo di dimora a cui è sottoposto.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per omissione di soccorso un cittadino italiano di 51 anni, residente in città, con precedenti di polizia. I militari sabato 14 novembre, alle ore 17.40 circa, intervenivano rapidamente in via Milano perché era stato segnalato che un uomo in bicicletta aveva urtato una bambina di 3 anni facendola cadere per terra e si era dato alla fuga, ma era stato fermato da alcuni passanti che avevano assistito alla scena. Poco prima il 51enne mentre transitava in bicicletta in via Milano, a quell’ora molto affollata, aveva urtato una bimba di soli 3 anni che era a passeggio in compagnia del padre, la quale cadeva per terra e batteva la testa. Il padre aiutava subito la piccola che piangeva per il colpo subito, mentre il 51enne si allontanava in bicicletta accelerando l’andatura, ma veniva raggiunto e fermato da alcune persone che aveva assistito alla scena e lo avevano inseguito. Sul posto arrivava rapidamente anche un’ambulanza che accompagnava la bimba in ospedale dove veniva curata e poi dimessa con prognosi di due giorni di cure per un leggero trauma cranico mentre l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per omissione di soccorso in quanto si era allontanato ed era stato bloccato solamente grazie alla pronta reazione di alcuni passanti che poi avevano richiesto l’intervento dei carabinieri tramite il 112.

I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno denunciato per rapina impropria in concorso un cittadino italiano di 21 anni, residente in provincia di Pavia e pregiudicato. Il giovane, insieme ad altri tre uomini, di 20, 21 e 35 anni, tutti pregiudicati, aveva commesso un furto all’interno del supermercato Esselunga di Valenza aggredendo poi gli addetti alla vigilanza, ma mentre gli altri tre erano stati arrestati in flagranza dai Carabinieri di Valenza, lui era riuscito a scappare e a far perdere le sue tracce, venendo solo ora identificato. Il 12 novembre alle 15.30 circa la pattuglia di Valenza era intervenuta in viale Repubblica perché due addetti alla vigilanza dell’Esselunga stavano inseguendo quattro persone che avevano commesso un furto di generi alimentari e bevande alcoliche nel supermercato. I quattro erano stati notati mentre prendevano i generi alimentari e le bottiglie di alcolici e le nascondevano sotto i vestiti, passando le casse e raggiungendo il piazzale antistante dove venivano raggiunti dai vigilantes che intimavano loro di restituire quanto rubato. I ladri a quel punto insultavano i vigilantes mettendo le mani al collo di uno di loro e uno di loro, ovvero il 35enne, brandiva una delle bottiglie rubate minacciando di spaccargliela sulla faccia. I quattro tentavano di nuovo la fuga minacciando i vigilantes di ammazzarli se avessero provato a fermarli, ma nuovamente raggiunti. I ladri colpivano con pugni e calci gli inseguitori, ma poco dopo giungevano i carabinieri che bloccavano definitivamente tre dei ladri arrestandoli per rapina impropria, mentre il quarto riusciva a scappare e a far perdere le tracce. La merce rubata, del valore di 175 euro circa, era stata quasi interamente recuperata e restituita al responsabile dell’esercizio commerciale con esclusione di alcune bottiglie di liquori che il quarto uomo, ora identificato, era riuscito a portare via. I militari di Valenza i giorni successivi al fatto avevano acquisito le immagini dell’impianto di videosorveglianza del supermercato sulle quali era ritratto il quarto uomo che era scappato, riuscendo così a dargli un volto. Le indagini ovviamente prendevano la direzione della provincia pavese dove risiedono i tre arrestati e anche con l’ausilio dei carabinieri della provincia di Pavia veniva identificato il quarto responsabile del fatto nel 21enne che veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per rapina impropria.

I militari della Stazione di Casale M.to, il 14.11.2015 hanno quindi tratto in arresto, in esecuzione ad ordine di revoca dell’affidamento in prova ed espiazione della pena in regime di detenzione in carcere, A.N., 66enne domiciliato a Casale M.to, per il reato di truffa. Lo stesso è stato quindi tradotto in Carcere a Vercelli.

Il 15.11.2015, i Carabinieri della Stazione di Balzola hanno invece deferito in stato di libertà A.L., 37enne casalese, poiché, il 26.10.2015, presso l’abitazione dei genitori, per futili motivi nel corso di un alterco con il padre, danneggiava i mobili dell’arredo domestico, minacciando altresì il genitore. Quest’ultimo ha sporto regolare denuncia querela.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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