Il taglio delle accise aiuta la ripresa del comparto-birra, mettendo in sicurezza lo sviluppo della filiera e l’aumento di produzione di materia prima in Italia.

Il comparto birra

Coldiretti Alessandria esulta annunciando l’approvazione del decreto Milleproroghe, con il sostegno al comparto-birra nazionale che, negli ultimi 10 anni, ha visto triplicati i birrifici artigianali fino a raggiungere 1085 attività. Una crescita che ha fatto salire la domanda di materie prime 100% Made in Italy, con il luppolo che da zero ha raggiunto 1 milione di mq coltivati lungo la penisola, ai quali si aggiungono i 300 milioni destinati all’orzo per la produzione di malto.

La norma

Prevede sconti per i birrifici artigianali: 50% fino a 10.000 hl di produzione, 30% fino a 30.000 hl, 20% sino a 60.000 hl. Si prevede anche una riduzione d’accisa, a 2,97 euro per hl e per grado Plato per il 2023. La disposizione approvata rappresenta un tassello fondamentale per lo sviluppo e il consolidamento di una filiera della birra 100% Made in Italy. Il settore della birra in Italia vale complessivamente 9,5 miliardi di euro, con l’intera filiera dal campo alla tavola che genera circa 140.000 posti di lavoro a livello nazionale.

Le parole

Ha spiegato il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco: “La costruzione di una filiera 100% Made in Italy per luppolo, orzo e malto, sostenuta da Coldiretti, è strategica per garantire l’alta qualità delle materie prime e le quantità necessarie alla produzione, un rapporto più solido tra produttori di birra e coltivatori di orzo”.

I dati provinciali

Nella nostra provincia i dati Istat 2022 parlano di coltivazione di orzo in aumento da 3.397 a 3.853 ettari, per una produzione pari a 219.620 q. Per il luppolo si è passati dai 18 ettari 2020 ai 13 ettari 2022, con una produzione totale di 177 q. Spiega in proposito il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco: “La vera minaccia per il Made in Italy arriva dalla Commissione Europea che criminalizza birra e vino, senza valutar il giusto consumo. Promuovere vino e birra de-alcolati favorisce la strada a cibi non naturali, mettendo in crisi le etichette italiane”.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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