L’Alessandria Calcio ricomincia dal 2 (gennaio): obiettivo salvezza. E lo fa con Marco Banchini, richiamato sulla panchina mandrogna dopo i disastri seguiti al suo esonero. Prese la squadra, 3° tecnico stagionale, a -9 dalla salvezza diretta, fu cacciato a -2. E già qui la decisione appare inspiegabile. Ora è tornato (5° allenatore 23-24) e la squadra è ultima, a -7 da quel traguardo. C’è il Monte Bianco da scalare.
Il calcio mercato apre oggi e dura tutto il mese, ma l’Alessandria può muoversi poco, bloccata dalla mancata presentazione (30 settembre) dell’indice di liquidità. Quindi prima vendi e poi compri. Serve un giocatore per reparto, oltre al reintegro, formalmente già avvenuto, di Ciancio, Nichetti e Nunzella, non convocati nelle ultime gare. Quindi Banchini riprende con la squadra precedente e 19 gare (più spareggi) per restare in C.
Si gioca sabato 6 gennaio, giorno della Befana. C’è il derby di Novara. Banchini ha solo 4 giorni di allenamento per riprendere l’attività e preparare la gara. Troppo poco, secondo i canoni tradizionali, dopo 10 giorni di stop. Ma non è dipeso da lui. Era già tutto organizzato, o se volete, pasticciato. E francamente dubito che in 4 giorni arrivino nuovi giocatori già pronti, tenendo conto dei vincoli di mercato. Quindi bisogna sperare che vada bene.
Serie C: monte ingaggi e risultati
Interessante statistica presentata da gazzetta.it nei giorni scorsi, riguardo il monte ingaggi della serie C. L’intera Terza Serie italiana 23-24 pesa 163 milioni € (162.989.528), più di ogni altro club italiano (Juve 120 m, Inter 115 m), al 10° posto in Europa, 2 milioni dietro l’Atletico Madrid (165 m). Sul podio per capirci, ci sono PSG (291 m), Real Madrid (283 m) e Bayern Monaco (256 m). Ma la Lega Pro è fatta di 60 squadre, e non sempre chi spende tanto vince.
Il conto però è stato fatto su 58 realtà calcistiche, perché i numeri di Juve NG e Atalanta U23 rientrano in quelli della prima squadra. Vediamo le fasce in ordine di spesa: Benevento, Avellino e Spal sono sopra i 9 milioni; ci sono Triestina, Vicenza e Catania da 7 a 8 milioni , mentre Crotone, Cesena ed Entella spendono fra 6 e 7 milioni €. Poi troviamo 6 club fra 3 e 5 milioni: Pescara, Padova, Potenza, Perugia, Rimini e Foggia.
Quindi 11 squadre con un monte ingaggi tra 2 e 3 milioni: Novara, Mantova, Carrarese, Lucchese, Monopoli, Monterosi, Trento, Cerignola, Ancona, Pro Vercelli e AlbinoLeffe.
L’Alessandria costa fra 1 e 2 milioni €
Scorrendo la graduatoria del monte ingaggi dei club di Lega Pro, arriviamo alla fascia più numerosa, quella fra 1 e 2 milioni di euro, dove troviamo i grigi: le 22 squadre sono Gubbio, Giugliano, Juve Stabia (1^ in classifica del Girone C), Casertana, Lumezzane, Taranto, Pineto, Vis Pesaro, Sorrento, Renate, Latina, Turris, Alessandria, Arezzo, Francavilla, Arzignano, Messina, Torres (2^nel Girone B), Picerno, Brindisi, Pro Sesto e Olbia.
Infine chiudiamo con la fascia virtualmente più povera, quella che spende meno di 1 milione di euro. Ci sono 10 squadre: Pro Patria, Fermana, Legnago, Pontedera, Fiorenzuola, Sestri Levante, Recanatese, Pergolettese, Virtus Verona e Giana.
Ma basta guardare le classifiche dei 3 gironi per capire che, spesso, la spesa non vale la resa, in un senso o nell’altro.