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A sei mesi dall’incidente all’Arkema, causato da un’infiltrazione d’aria nell’unità di macinazione dei perossidi, il polo chimico di Spinetta Marengo ha un nuovo Piano di Emergenza Esterno.
Alla fine di ottobre è stata presentata alla cittadinanza del sobborgo alessandrino la bozza del nuovo documento programmatico di gestione delle emergenze, adattato alle più recenti misure legislative sul tema e aperto ai suggerimenti di esperti e abitanti della zona. La versione attuale del Piano, licenziata a luglio ma ufficializzata solo poco più di due mesi fa, va a sostituire quella precedente datata 2003 e sarà aggiornata almeno ogni tre anni.
Tre sono le zone di riferimento del PEE: “di sicuro impatto”, “di danno” e “di attenzione”, con estensione variabile dal perimetro del polo chimico a una vasta porzione del territorio circostante. Sempre tre sono i livelli di rischio identificati, dal “giallo” (d’attenzione, non attivante le procedure emergenziali) al “rosso” (d’allarme), passando per quello “arancione” (di preallarme).
In situazioni di emergenza, è prevista l’informazione dei cittadini via automobili dotate di ripetitori, allarmi acustici, SMS e telefonate fornite dal servizio “Rimaniamo collegati” della Protezione Civile (cui ci si può iscrivere in una sezione apposita del sito del Comune di Alessandria). La circolazione dei mezzi di soccorso sarà garantita da numerosi posti di blocco alla normale viabilità stradale e ferroviaria. La cittadinanza, poco presente alla serata di presentazione del PEE, sarà chiamata ad apprendere i fondamentali della gestione emergenziale in specifici incontri formativi, oltre che in periodiche simulazioni, con probabile frequenza di due volte l’anno.

 

S.S.

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