Mario Merlano ha avuto una carriera lavorativa molto variegata, costituita da diversi impieghi nel settore delle automazioni industriali e da una lunga permanenza in Cina. Dall’ottobre del 2013, però, ha deciso di darle una svolta, ispirato dalle parole di Eric Schmidt. Il CEO di Google lo illuminò con la sua intervista a “La Stampa”, nella quale diceva che “il futuro è la stampa 3D”. Da quel momento in poi, Merlano ha deciso di lasciare il proprio lavoro e di lanciarsi in questo mondo, di cui prima ignorava l’esistenza. Oggi, con la sua “Protovision 3D”, è diventato un punto di riferimento locale per tutto ciò che riguarda la stampa 3D, secondo alcuni la base di una prossima “rivoluzione industriale”.
Iniziata con la stereolitografia di Chuck Hull nel 1986, la stampa 3D ha attraversato una costante evoluzione, che ha migliorato i procedimenti di lavoro e ha abbassato i costi al punto tale da poter attrarre non solo artigiani e appassionati di tecnologia ma anche semplici curiosi. Merlano, che produce oggetti in resina e in gesso su richiesta, prevede una lenta ma concreta diffusione di questa nuova frontiera tecnologica in Italia, supportata anche dalla diffusione dei FabLab in varie città, tra cui la stessa Alessandria (grazie a un progetto specifico contenuto nel PISU).
SS