L’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, rivendica il proprio impegno personale verso la sanità territoriale, portato avanti con impegno, incontrando direttamente chi vive la sanità pubblica quotidianamente. Nel caso specifico dell’ospedale di Acqui Terme, è stato chiesto l’intervento diretto per rassicurare i cittadini sulle carenze in essere e sulle possibili soluzioni, ma la sofferenza sul personale medico, in termini di numeri, è un problema nazionale.

Fa specie, ovviamente, che tutti i concorsi indetti dall’ASL AL siano andati deserti. Per quanto riguarda la Chirurgia, grazie all’ausilio di contratti in libera professione, la struttura di Casale Monferrato sta riorganizzando agende e presenze dentro l’ospedale di Acqui Terme, per garantire ai pazienti i servizi essenziali. Dal maggio 2025, infatti, ci sarà un aumento di visite cardiologiche ed ecocardiogrammi in ambito ospedaliero, con circa 90 visite mensili (tra prime visite e controlli) e 90 ecocardiogrammi, con una copertura oraria dalle 8 alle 16, dal lunedì al venerdì.
Per le restanti ore, compresi i giorni festivi, saranno garantite le consulenze in telemedicina con la Guardia Attiva della Cardiologia di Casale Monferrato, come attualmente già accade, mentre le urgenze verranno inviate all’ospedale di Alessandria.
