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L’Assemblea Regionale, martedì 26 aprile, ha approvato il disegno di legge proposto dal gruppo Forza Italia sulla prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico in Piemonte, con le illustrazioni dei relatori dei gruppi Pd e Sel, FI e M5S.

È promossa la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza, la promozione di interventi per aumentare la consapevolezza dei giocatori e delle rispettive famiglie, l’informazione sui servizi di assistenza e cura, la previsione di corsi di formazione a tali attività, obbligatori sia per i gestori sia per il personale di sale da gioco e sale scommesse. Invece, per tutelare categorie più sensibili al gioco è stata vietata la collocazione di slot machine in locali che si trovino ad una distanza inferiore di 300 metri per i Comuni con meno di 5000 abitanti e 500 metri per quelli con più di 5000 abitanti da istituti scolastici, centri di formazione, centri sportivi, luoghi di culto, ospedali e strutture, istituti di credito e sportelli bancomat, luoghi di vendita di oggetti preziosi, stazioni ferroviarie. Infine, sono state vietate pubblicità indirizzate a coinvolgere gli abitanti al gioco d’azzardo.

gioco2L’assessore Mauro Cattaneo ha risposto riguardo alle intenzioni del Comune di Alessandria: “La legge è stata approvata, occorre aspettare che entri in vigore per vederne i risultati. Il Comune di Alessandria sta portando avanti vari progetti. L’anno scorso abbiamo fatto dei corsi di formazione per insegnanti di scuole superiori con il tema del rischio del gioco e delle dipendenze per gli adolescenti, considerati una delle fasce più a rischio. Quest’anno è in corso un progetto, mirato ai ragazzi delle scuole medie e superiori di Alessandria, per confrontarsi e discutere del problema della ludopatia. Ad inizio anno scolastico è stato indetto un concorso, “Gioco pulito”, a cui hanno partecipato un centinaio di ragazzi, che prevedeva la preparazione di un elaborato al fine di impararne i rischi sociali ed economici. Questi progetti sono iniziati grazie alla collaborazione di Libera, associazione molto attenta a questi temi. Adesso occorre aspettare l’entrata in vigore della legge affinché si possa limitare al potere comunale la concessione di nuove licenze per locali che ospitano slot machine e così che il Comune possa finanziare nuovi corsi di formazione.”

CRISTINA GULI’

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