Velo Ok, parte seconda. A distanza di quasi due anni dalle prime installazioni volute dalla Provincia di Alessandria, i terribili rilevatori di velocità arancioni si sono letteralmente quadruplicati in tutte le strade del territorio.
Novese, ovadese, alessandrino e acquese: in questo preciso ordine decrescente si è verificata la diffusione capillare di questi strumenti – incubo di alcuni automobilisti e non solo – che sembrano non spaventare troppo i bilanci dei comuni del Basso Piemonte. Sindaci e assessori sembrano infatti favorevoli all’installazione dei “cilindri arancioni” per garantire il rispetto dei limiti di velocità quantomeno all’interno delle strade provinciali che attraversano i comuni di appartenenza. “Le apparecchiature ci sono state fornite gratuitamente per un periodo di prova” ha dichiarato il comandante della Polizia Municipale di Novi Ligure, Armando Caruso. In città le prime colonnine sono apparse in via Raggio e via Mazzini. Anche nell’Ovadese i Velo Ok sono aumentati, soprattutto nelle frazioni e nelle arterie di collegamento. A pochi chilometri da Molare e dal confine con la Liguria (frazione Gnocchetto) ci sono una decina di apparecchiature, in alcuni casi particolarmente maltrattati dai vandali. “Nelle ore serali sono troppi gli automobilisti che non rispettano i limiti” ha dichiarato l’assessore alla viabilità del comune di Ovada, Sergio Capello. Tra le opzioni sul tavolo c’è anche la possibilità di spostare le colonnine arancioni dalle aree limitrofe alle vie principali del centro città (corso Italia).
Ma non è che i sindaci sperano di fare cassa con i rilevatori? “E’ una decisione che non avrei mai voluto prendere” ha dichiarato Bruno Alloisio, primo cittadino di Lerma, 1000 abitanti e 4 Velo Ok nella strada principale.
Quotazioni in ribasso per quanto riguarda l’acquese, mentre nell’alessandrino è ancora Castellazzo Bormida la città più virtuosa che prova a far rispettare il codice della strada con questa nuova tecnologia. Sappiate che senza una pattuglia nelle vicinanze l’autovelox non funziona.
Luca Piana