Lavoro del passato
La riparazione degli oggetti di uso comune ha sempre fatto parte della galassia dell’artigianato nostrano, dove calzolai e sarti la fanno da padroni; ma la palma di artigiano più folkloristico spetta ad una nicchia della categoria: quella degli arrotini.
All’inizio del Novecento gli arrotini erravano per le città a bordo di un prodigio tecnologico che fungeva da mezzo di trasporto e tavolo da lavoro: un carretto dotato di una grossa ruota di legno rivestita in ferro, al momento di lavorare il carretto veniva letteralmente ribaltato e la ruota ferrata, mossa da pedali e cinghie, fungeva da mola. Gli arrotini oltre ad affilare i coltelli con il tempo si sono specializzati anche a riparare ombrelli, qualcuno anche a rattoppare le pentole.
La modernità non ha cancellato questa professione, che nel frattempo si è al massimo evoluta con negozi o furgoni: in Italia ci sono un ancora migliaio di arrotini, riecheggia ancora forte per le vie il tipico: – “Donne, è arrivato l’arrotino”.
Nicholas Capra