Dopo anni di polemiche e discussioni, sembra in via di risoluzione la situazione del mancato pagamento delle bollette dell’acqua all’area attrezzata per i nomadi di Tortona.
Infatti, in seguito a un accordo stipulato tra Comune, famiglie del campo e Caritas nel dicembre scorso, risulta che sia stato pagato il 90% delle bollette relative al 2014. Si tratta di un primo passo nel superamento della vicenda, oggetto di aspra discussione politica nel corso delle amministrazioni Berutti e Bardone.
Tuttavia, rimangono altre questioni da definire. Da un lato, permane l’incognita del pagamento del pregresso, quantificato da Gestione Acqua in 97.000€ (cui occorre rimuovere i 15.000€ per il 2014, saldati al 50% da un fondo della Caritas). Dall’altro, si stanno valutando soluzioni per tracciare i consumi futuri, a evitare così altri indebitamenti fuori controllo.
S’è ipotizzata la possibilità di installare dei contatori assegnati a ogni singolo nucleo famigliare o uno solo per l’intero campo.
Inoltre, insieme al problema della tassa rifiuti, sinora mai saldata, vi sono altri problemi cui l’amministrazione deve far fronte.
Un blitz dei carabinieri a febbraio, infatti, ha accertato la presenza di un numero di residenti superiore a quello consentito dal regolamento del campo (135 persone, il limite massimo è di 90) e l’esistenza di diverse irregolarità edilizie a causa di baracche non autorizzate.
Stefano Summa