Con la rimozione delle cabine telefoniche nel territorio novese si chiude un’era. Era dagli anni ’90 che gli impianti attualmente posizionati nelle nostre città garantivano un servizio alla cittadinanza. Telecom ha progressivamente deciso di eliminarle con una proporzione molto semplice: a partire dalle grandi città e fino ad arrivare a quelle più piccole, si è deciso di rimuovere gli apparecchi in base al loro utilizzo. Dopo Roma, Milano e gran parte del Nord Italia, la società nazionale di telefonia ha dato il via libera per agire sul territorio al confine con la Liguria. Giugno è infatti il mese in cui le cabine sono state eliminate dalle città a Sud della Provincia di Alessandria. “L’opposizione alla rimozione deve essere trasmessa alla Direzione AGCOM, a mezzo Posta Elettronica Certificata (PEC), tramite l’indirizzo mail certificata [email protected] entro il termine perentorio di 30 giorni che decorre, per gli utenti, dall’affissione del cartello adesivo sulla postazione da rimuovere” si legge all’ingresso delle cabine dislocate nel territorio. Troppi, ormai, i 30 giorni previsti. La Telecom ormai ha agito, lasciando un vuoto (non solo a livello di spazio) difficilmente colmabile.
Luca Piana