“Zonta Short Festival, lo sguardo femminile sul quotidiano”.
Lanciato 14 anni fa da Zonta Club Alessandria come concorso nazionale per cortometraggi a regia femminile, oggi è noto e riconosciuto in tutta Italia.
Zonta Club Alessandria è l’unico club al mondo a promuovere in autonomia un concorso nazionale nella ‘settima arte’.
I premi
Zonta Club Alessandria investe sul lavoro delle donne nel mondo del cinema: vengono assegnati 3 premi in denaro per il miglior cortometraggio, la miglior regia e la miglior sceneggiatura per un totale di circa 3.000 euro.
Zonta Short Festival è il momento conclusivo durante il quale la giuria indipendente assegna i riconoscimento del Premio “Corto di Donna”.
I vincitori 2024
Le opere in concorso (60 ammesse), per la maggior parte realizzate da giovanissime registe, sono tutte di altissima qualità e affrontano temi di grande attualità.
- MIGLIOR CORTO – “Con i miei occhi” di Silvia Nobili, romana, classe 1998. Motivazione: “Per avere saputo veicolare con estrema sintesi ed efficacia visiva, attraverso la storia dell’adolescente Noah, i temi della transfobia e della violenza di genere, per portarle all’attenzione di una società in continua trasformazione e alla ricerca di nuovi equilibri individuali e collettivi”.
- MIGLIOR REGIA – “Föa” di Margherita Ferrari, savonese classe 1997 di Orco Feglino.
- MIGLIOR SCENEGGIATURA – “Sei mesi dopo” di Chiara Sfregola, altra giovanissima cineasta della capitale.
Le segnalazioni
La Giuria ha segnalato alcuni corti per la capacità e la sensibilità narrativa, l’originalità di scrittura e di messa in scena: “Vademekum” di Susy Laude, “Davvero?” di Lucrezia Gandolfo, “Lontanìa” di Andrea Simonella, e “Aspic” di Ottavia Storace e Giorgia Moraca.
Le menzioni
La menzione speciale “Io posso” in memoria di Gianni Giavotto, è andata a “Puoi essere ciò che vuoi” di Annamaria Pappalardi, docente di scuola media di Altamura.
La seconda menzione, in ricordo di Simone Ovart, è stata assegnata (dal Comitato Cinema di Zonta Club Alessandria) a “Bulimia” di Emma Lepore, studentessa dell’IIS Cellini di Valenza.
La seconda menzione, in ricordo di Simone Ovart, è stata assegnata (dal Comitato Cinema di Zonta Club Alessandria) a “Bulimia” di Emma Lepore, studentessa dell’IIS Cellini di Valenza.