dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Aggiornamento ore 16 del 18 agosto

Sale a 130 il numero dei feriti e 14 sono i morti a seguito dell’attentato terroristico di matrice islamica a Barcellona. Tra le vittime anche gli italiani Bruno Gulotta, 35 anni, e Luca Russo morti sulla Rambla di Barcellona. Tra i 130 feriti altri tre nostri connazionali. Gli attentati di Barcellona e Cambrils sono tra loro collegati con un piano che dovrebbe partire in origine da una esplosione in una casa nel comune di Montecarlo de Alcanar Platja. È questa la pista su cui sta lavorando la polizia catalana. G.P.

——————————————————————————————–

Aggiornamento ore 9 del 18 agosto

Nuovo attacco in Spagna. Questa notte è stata colpita anche la città di Cambrils a 120 chilometri a sud di Barcellona. Cinque terroristi con finti giubbotti carichi di esplosivo si sono lanciati con l’auto sulla folla presente fuori dai bar della città. Verso le due si è scatenato un conflitto a fuoco violentissimo con inseguimenti, persone in fuga dalle raffiche, urla, clienti barricati nei locali. I morti fortunatamente sono i quattro terroristi mentre il quinto è ancora vivo, ma gravemente ferito. G.P.

——————————————————————————————–

Urla, caos e gente nel panico più totale a Barcellona: sono le 5 del pomeriggio e nella Rambla succede il finimondo. Un furgone si scaglia tra turisti e residenti presenti in zona facendo una strage con più di 100 persone investite. 13 morti e 90 feriti riporta il governo catalano con il coinvolgimento di persone non solo spagnole. Per ora tre tedeschi ed un belga sono stati identificati dalle unità sanitarie locali. L’atmosfera è “terribile e di paura” ci dice una ragazza alessandrina che lavora a Barcellona che per fortuna non ha nessun amico coinvolto. La Farnesina non ha escluso che siano delle vittime italiane e il ministro degli esteri Alfano ha inviato una task force all’ambasciata italiana in Spagna e al consolato della città catalana. oloro che fossero interessati ad avere informazioni posso chiamare il numero dell’unità di crisi 06.36225 oppure consolato italiano a Barcellona 0034934677306

Il conducente del mezzo è scappato con un complice, ma pare che siano più di due gli attentatori fuggiti e ricercati dalle forze speciali spagnole: per ora sono due gli arresti ed una persona uccisa tra gli attentatori. L’Isis ha rivendicato la strage con un tweet in cui si festeggiava la messa in opera dell’agguato. Il furgone ha percorso 600 metri a piena velocità con la folla che si chiudeva nei locali per diverse ore. Elicotteri e ambulanze erano le sole presenti in questa zona. Barcellona vive per la seconda volta il terrore di matrice islamica dopo i fatti del 2004. Altra testimonianza arriva da alcune persone presenti all’Hard Rock “ci hanno chiuso dentro e siamo stati lì fino a quando la polizia non ci ha fatto uscire”. Aggiornamenti nelle prossime ore.

Giancarlo Perazzi