Personale della Sezione Volanti dell’U.P.G. e S.P., ha tratto in arresto B.Y., classe 1985 di nazionalità marocchina. Intorno alle ore 06.00, una volante è stata inviata dalla sala operativa della Questura in uno stabile situato nella zona retrostante la stazione ferroviaria previa segnalazione di un forte trambusto udito dal vicinato.
Giunti sul posto, gli operatori di polizia sono stati accolti da una donna che, intimorita, li attendeva all’esterno dell’abitazione. La donna ha avvertito gli agenti circa la presenza, all’interno della sua casa di un amico, spesso suo ospite, che dopo una lite tra i due ha iniziato a mettere a soqquadro l’appartamento danneggiando il mobilio e riducendo in cocci piatti e bicchieri. Gli operatori hanno deciso di entrare nell’alloggio per tentare di portare alla calma il soggetto, il quale, alla vista dei poliziotti, ha iniziato ad inveire e a minacciarli mostrandosi molto turbato per la loro presenza.
Gli agenti hanno tentato ancora una volta di intrattenere una discussione dai toni pacati, ma per tutta risposta, l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha spintonato uno dei poliziotti e poi si è recato in cucina per prelevare due coltelli da un cassetto.
A quel punto, lo straniero ha inasprito le minacce nei confronti degli agenti e ha iniziato a brandeggiare i coltelli alla volta di questi. Tuttavia, gli agenti sono riusciti a disarmarlo velocemente ma non sono riusciti ad evitare una violenta colluttazione prima di bloccare il soggetto violento, che per guadagnarsi l’impunità, ha scagliato alcuni mobili verso i 4 uomini delle volanti, ferendoli.
La vicenda si è conclusa con l’arresto dell’uomo per i reati di lesioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
I due coltelli impugnati dal B.Y. sono stati sequestrati. A seguito di accertamenti, l’arrestato è risultato essere senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale e gravato da diversi precedenti penali, tra i quali rissa e spaccio di stupefacenti.
Successivamente è stato avvisato il P.M. di turno, il quale ha disposto che l’arrestato fosse trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio direttissimo.
In sede di udienza, celebrata nel pomeriggio, il giudice ha convalidato l’arresto ad opera della polizia ed ha sottoposto B.Y. alla misura della custodia cautelare in carcere.