CIA Alessandria ha presentato i dettagli dell’annata agraria 2022
e le considerazioni su quanto si prospetta per il nuovo.
L’agricoltura esiste, l’agricoltura resiste. Nonostante tutto. Non dimentichiamo questo detto contadino: “Nella vita avrai bisogno dell’avvocato, del medico, del notaio… ma dell’agricoltore avrai bisogno tre volte al giorno”.
Le produzioni e il clima
Per quanto riguarda le produzioni agricole, le condizioni climatiche e l’assenza di pioggia che hanno contraddistinto il 2022, la siccità ha segnato la storia dei raccolti e della zootecnia. Con queste conseguenze: minori quantità, pezzatura inferiore, minor produzione dei capi da latte.
La peste suina
Nei primi giorni dell’anno, l’emergenza della Peste suina africana ha comportato l’uccisione dei capi sani di suini nelle stalle, conseguenza di provvedimenti europei discutibili (senza senso, ndr) e non risolutivi. La situazione gestita a livello regionale, nazionale ed continentale ha portato lungaggini e provvedimenti che Cia Alessandria non ha sempre condiviso (la burocrazia uccide, ndr).
La vendemmia e la frutta
Buona qualità, anche se si è dovuti talvolta intervenire con le irrigazioni sugli impianti più giovani. Meno bene le nocciole per quantità e qualità, con i prezzi pagati dall’industria a livelli bassi. Annata negativa per la frutta, colpita dalle gelate primaverili e dalla siccità con raccolti dimezzati e deprezzati.
Cereali e riso
La risicoltura ha pagato molto il prezzo della siccità, con riserve di acqua disponibili al 20% della portata dei fiumi, con cali produttivi e di qualità. Per il frumento granella meno pesante e problemi nell’assorbimento dei nutrienti nel terreno.
Miele e stalle
Non troppo brillante l’apicoltura, ma soddisfacente rispetto agli scorsi anni. Acacia abbondante, nella norma castagno e millefiori. In crisi la zootecnia, sia da latte che da carne, con foraggi alle stelle, costi triplicati dei mangimi, minor quantità di latte prodotta per le alte temperature nelle stalle.
Fronte sindacale
Il 2022 è iniziato con il rinnovo dell’assetto di rappresentanza, con Daniela Ferrando alla guida, in successione ai due mandati non rinnovabili di Gian Piero Ameglio, e rappresentanti zonali, di nuova elezione oppure confermati. Il casalese Gabriele Carenini confermato alla presidenza regionale Cia Piemonte per il secondo mandato consecutivo e referente nazionale per la fauna selvatica.
La siccità imposto ragionamenti nuovi sull’approvvigionamento idrico e la realizzazione di opere e infrastrutture di invasi per trattenere l’acqua di riserva per poter affrontare le eventuali future emergenze.
La prospettiva del 2023
Per pianificazioni PAC (Politica Agricola Comunitaria) e PSR (Programma di Sviluppo Rurale), CIA evidenzia che queste sono state studiate prima della pandemia, prima della guerra (Russia-Ucraina), prima dei rincari e della crisi. Perciò l’Organizzazione chiede ai politici una riforma di medio termine che prenda in considerazione le nuove esigenze, diverse rispetto al 2019.
Sul fronte energia, dopo l’interesse di molte aziende sul progetto dell’Agrivoltaico, Cia Alessandria attende sviluppi su nuovi bandi relativi al fotovoltaico che potranno riguardare le aziende agricole. Tra gli obiettivi 2023 ci sono il completamento dei progetti di filiera agricola per i settori cerealicolo e orticolo.