Andrea Bodellini in gara (foto Claudio Signori)

Il 18enne driver alessandrino ha corso nel Campionato italiano Gt Sprint dopo 3 anni trascorsi sulle monoposto dell’addestrativa Formula X. Il 2023 lo ha visto al via di 4 prove (per complessive 8 gare) della massima serie tricolore per vetture a ruote coperte con la Honda Nsx Gt3 del team Nova Race, divisa con Luca Magnoni: dalle piste di Misano, Monza, Mugello e Imola sono arrivati 1 primo e 6 secondi posti.

Qual è il bilancio di questa stagione?
“Merito la sufficienza: è stato il mio 1° anno tra le Gt e queste vetture sono molto complicate, non facili da gestire, specie quando si è debuttanti. Ho imparato molte cose nuove e non nascondo che ho fatto fatica nel confronto con piloti più esperti: pian piano, però, ho preso confidenza col mezzo e sono andato in crescendo”.

Andrea Bodellini ai box (foto Claudio Signori)

Su quale pista ti sei trovato meglio?
“Mugello, senza dubbio. Non perché la conoscessi già, ma perché è un circuito molto tecnico, con saliscendi veloci e curve ad alta percorrenza. Una pista completa dove emergono le capacità di guida di un pilota, più che altrove”.

Quali differenze tra Gt3 e le monoposto guidate prima?
“Sono enormi, soprattutto la differenza di peso: una monoposto pesa circa 1/3 della Honda che ho guidato quest’anno. Poi la differenza in curva: con le Gt3 devi frenare in maniera molto decisa e, soprattutto, ricordare che se perdi la vettura è probabile fare danni, mentre con le monoposto hai più margine di correzione. E pure la messa a punto è differente: sospensioni, trazione, motore sono completamente nuovi rispetto a prima”. 

Andrea Bodellini (foto Claudio Signori)

Cosa hai imparato?
“A comportarmi da professionista, dentro e fuori la pista. Il Campionato Gt richiede un approccio professionale: si guarda molto la telemetria, perché in gara devi spingere al massimo ma devi anche pensare a come consegni la vettura al compagno al cambio pilota. E’ un discorso di gestione di freni e gomme, devi usare la testa e non solo pestare”.

Desideri per il 2024?
“Gli sport motoristici sono molto dispendiosi: devo ringraziare il mio sponsor Y3K, importantissimo in questi anni. Mentre l’obiettivo è continuare a disputare il tricolore con una vettura Gt3. In questi mesi non si gareggia, ma si pongono le basi per la nuova stagione”.

Il cambio del pilota (foto Claudio Signori)

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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