Nel corso della conferenza “Rivelazioni in Alessandria: società segrete tra storia, mito e sociale”, che ha avuto luogo lo scorso sabato 28 maggio, organizzata da associazione SpazioIdea, in collaborazione con OfficinaCittàSolidale e libreria Fissore, gli interventi di ciascun relatore hanno condotto l’uditorio in un viaggio fra i secoli, alle radici religiose e secolari di alcune fra le più importanti congregazioni “segrete” europee, attualmente operanti anche nella nostra città.
L’avvocato Giampiero Mazzone, studioso di storia locale, ha ripercorso per sommi capi la storia della massoneria, ribadendo la sua inclinazione libertaria e filantropica, mai occultata anche grazie all’attività di diverse organizzazioni massoniche presenti ad Alessandria.
L’antropologo Massimo Centini ha ricostruito, ponendo l’accento sulla necessità di verifica puntuale e scientifica delle fonti documentarie, l’evoluzione della confraternita dei Cavalieri Templari, specie nel territorio piemontese, mentre lo scrittore e studioso di discipline tradizionali Michele Leone, ha proposto una rilettura delle società segrete in chiave ermetica e simbolica.
Lo psichiatra Alessandro Meluzzi, invece, vero e proprio punto focale della conferenza, ha dissertato di spiritualità – raccontando anche del proprio passaggio dalla massoneria alla Chiesa ortodossa italiana, di cui dal 2015 è primate – dei concetti di felicità e libertà, della perenne tensione umana verso la ricerca del proprio autentico sé: un lungo percorso di progressivo distacco dalla materialità, dalla prigione dell’Io, alla scoperta delle ragioni del vivere e di un senso non esplorabili dalla scienza, ma appartenenti alla sfera del sacro, del mistero.
Barbara Rossi
