Iniziare l’anno scolastico positivamente apre le porte ad una grossa spesa: quella dei libri di testo. Se, fino alle elementari, i genitori possono dormire sonni tranquilli, a partire dalle medie le spese scolastiche aumentano considerevolmente. Conseguentemente la scelta della scuola secondaria di primo grado (le superiori, per intenderci), l’acquisto dei libri scolastici nuovi diventa un miraggio per molte famiglie. La maggior parte delle scuole superiori sono suddivise in due grandi fasi: il biennio (composto da prima e seconda) ed il triennio (terza, quarta e quinta). Ciò fa sì che gli anni più costosi siano il primo ed il terzo, poiché vengono acquistati anche libri utili per gli anni successivi. Per questi anni, la cifra degli acquisti sfiora i 300 euro.
Se si rivolge l’attenzione agli elenchi dei libri da acquistare dei maggiori istituti d’istruzione superiore alessandrini (Istituti tecnico industriale statale Alessandro Volta, istituto d’istruzione superiore Leonardo Vinci, liceo scientifico Galileo Galilei, Istituto d’istruzione superiore Saluzzo- Plana, istituto professionale Enrico Fermi ed istituto tecnico Pier Luigi Nervi), si può notare come alcuni siano più costosi degli altri. Infatti, benché la media degli acquisti del primo anno del Fermi ammonti a più di 300 euro, nel complesso dei cinque anni, risulta essere la scuola più economica di quelle sopraelencate. La più cara, invece, il liceo classico (Plana), che, a parte per il secondo anno, in cui la media complessiva della spesa dei libri di testo è pari a circa 200 euro, per tutti gli altri anni si aggira sui 300 euro, con un totale di circa 400 euro per il terzo anno. L’anno scolastico che conta cifre più ragionevoli è il secondo, che, con una spesa media che corrisponde a circa la metà del primo anno (150 euro circa), risulta quello più fattibile per la maggioranza.
Com’è risaputo, alle grosse spese scolastiche vi sono delle alternative, che consistono nell’acquisto di libri usati. Anche per questa opzione, però, come molti studenti sottolineano, vi sono delle complicanze. Le edizioni dei libri cambiano frequentemente, di conseguenza, il rischio di non trovare il libro usato non è nullo. Inoltre, date le elevate cifre di alcuni di essi, sono molti i ragazzi che optano per l’acquisto di libri di seconda mano e la possibilità di trovarlo diminuisce con il passare dei giorni.
Che l’istruzione costi cara è risaputo, ma con l’avvento delle nuove tecnologie, come molte scuole testimoniano, sarebbe possibile diminuire considerevolmente le spese. Quando toccherà anche a questa città entrare nel tunnel della modernità?
Giada Guzzon
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Anche per gli studenti di Novi Ligure e Novese inizia l’agognato conto alla rovescia verso il ritorno tra i banchi di scuola e con esso gravano sulle famiglie le spese legate all’acquisto dei libri di testo che di anno in anno continuano ad aumentare.
Se per alcune famiglie, con reddito ISEE non superiore ad € 10.632,94, è possibile usufruire di contributi per l’acquisto dei libri di testo per la scuola secondaria di primo grado e di secondo grado, per la maggior parte, i costi legati a libri e materiale scolastico, non sono da sottovalutare.
Se per le scuole primarie il costo complessivo del materiale per l’avvio all’anno scolastico è di circa 200 €, per gli alunni della scuole medie il carico di libri da portare nello zaino aumenta notevolmente, costringendo le famiglie a dover affrontare una spesa che supera già i 300-320 euro circa, senza contare l’acquisto del materiale scolastico composto da quaderni e cancelleria.
I dati più allarmanti si riscontrano per le famiglie Novesi i cui figli devono affrontare i cinque anni delle scuole superiori. Solo per gli studenti del Liceo E. Amaldi, prendendo a campione l’indirizzo scientifico e classico, il costo dei testi da adottare nel 1°anno ammonta all’incirca tra i 340 e i 370 €, per arrivare al 3° anno ad una spesa che si aggira intorno ai 430 €, senza contare il costo dei dizionari di latino e greco che si aggira intorno ai 100 €. Anche per gli studenti iscritti agli indirizzi liceali più recenti, quali scienze umane, scienze applicate e liceo sportivo, l’importo si aggira intorno ai 300-350 € solo per il 1°anno. Per gli studenti dell’Istituto Ciampini-Boccardo la situazione cambia ben poco, soprattutto per gli studenti del liceo biologico che si trovano a dover affrontare spese non tanto diverse dai colleghi del Liceo E. Amaldi.
Scorrendo con molta cura gli elenchi, disponibili anche on-line, saltano subito all’occhio cifre che arrivano ai 40€ per un solo testo di matematica diviso in due volumi, mentre per il liceo classico e scientifico i prezzi più elevati si riscontrano per i testi di greco, matematica ed inglese.
Migliora, se così si può dire, la situazione per gli alunni dell’indirizzo professionale commerciale dell’Istituto Boccardo, le cui spese rimangono intorno ai 300 €.
Come notato già per l’anno scolastico 2012/2013, anche per l’anno scolastico alle porte si è notato un notevole superamento del tetto massimo stabilito dalle direttive ministeriali per le spese dei libri di testo adottati, soprattutto per quanto riguarda i licei novesi, i quali superano di quasi 50 € il tetto massimo stabilito per le spese dei testi liceali. Molte, infatti, le famiglie che negli ultimi anni hanno deciso di acquistare il più possibile libri di testo usati o tramite internet, dove è possibile ottenere maggiori sconti, soprattutto per l’acquisto dei dizionari sui quali è possibile risparmiare anche fino al 50% – 60%. Inoltre molti siti adibiti alla vendita di testi scolastici dispongono già degli elenchi, facilitando ancora di più l’acquisto on-line.
Federica Riccardi
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Il “trauma” delle famiglie ovadesi con figli iscritti alle scuole dell’obbligo della città potrebbe risultare meno evidente rispetto a quello di tanti altri a livello nazionale. Il costo dei libri da acquistare per poter tornare in aula nell’anno scolastico 2015/2016 per gli alunni di tutte le età risulta molto simile a quello delle ultime annate. L’offerta formativa di Ovada è decisamente ricca e interessante: la scuola secondaria di primo grado “Sandro Pertini” e l’istituto superiore “Carlo Barletti” accolgono ogni giorno centinaia di studenti provenienti dal territorio e dalla vicina Valle Stura. Oltre al costo per i trasporti, quindi, diventa importante fare valutazioni economiche sulla spesa complessiva per l’acquisto dei libri di testo.
Scuola secondaria di primo grado “Sandro Pertini”
Ammonta a poco più di 200 euro il costo di ogni famiglia che ha almeno un figlio iscritto alla scuola secondaria ovadese. Una spesa pressoché identica per tutti i corsi (30 ore settimanali o 36 tempo prolungato) anche negli anni successivi al primo. I libri da acquistare sono mediamente una quindicina, visto che anche alcune materie complementari (musica e arte) risultano attive in tutti i vari corsi. L’istituto gestisce anche due scuole primarie: la “Damilano” (per la classe prima sono solo tre i libri da acquistare, per una cifra inferiore ai venti euro) e la Giovanni Paolo II (rispettivamente 19, 25, 32, 42 e 50 gli euro per l’acquisto dei libri nei cinque anni di corso).
Istituto superiore “Carlo Barletti”
L’offerta formativa prevede cinque indirizzi scolastici differenti: liceo scientifico, liceo scientifico opzione scienze applicate, meccanica e meccatronica, agraria file e amministrazione finanza e marketing. Sono una ventina i libri di testo da acquistare per iscriversi alla classe prima del liceo scientifico. Il costo totale si aggira intorno ai 400 euro (compresi anche i volumi facoltativi), considerando anche che diversi libri di testo risultano utilizzabili anche negli anni successivi. Per gli iscritti alla classe quinta il costo è inferiore ai 200 euro. Vocabolari (di vario tipo: lingua italiana e straniera) e i testi di latino rappresentano un salasso assoluto per gli studenti (quasi 100 euro per ogni singolo volume). Il liceo scientifico opzione scienze applicate ha 13 libri da acquistare per un totale di 312,55 (classe prima). Il prezzo decresce vistosamente per gli anni successivi, nonostante l’inserimento di nuove materie nel triennio che porta all’esame di maturità. Più libri ma cifra pressoché identica anche per meccanica e meccatronica. I libri di testo per la classe prima costano 329,95 euro. Spesa in diminuzione per gli anni successivi. Curiosità per l’agraria, indirizzo scolastico quasi inedito per la provincia di Alessandria che ha avuto un boom di iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Il costo per l’acquisto dei libri è molto simile agli altri: 316,35 euro. Risulta oscillante invece la cifra per il corso di amministrazione finanza e marketing, visto che alcuni tomi (soprattutto dizionari di lingue straniere) risultano facoltativi. Un dato da non escludere vista la cifra considerevole (75 euro a volume) che fanno variare la spesa complessiva tra i 290 e i 350 euro.
Luca Piana
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Ad Acqui Terme mancano ancora pochi giorni per l’acquisto degli ultimi libri di testo per le scuole elementari e medie.
La spesa media nella cittadina termale nella scuola primaria è di circa 200 euro per bambino tra libro di testo, zainetto e kit base di scrittura.
Le cifre aumentano per chi frequenta la scuola secondaria di primo grado. “Se parliamo di libri di testo da utilizzare per la prima media, la cifra è di 270 euro mentre gli importi sono più contenuti per la seconda e terza media (160 euro) a cui è necessario aggiungere dai 50 ai 100 euro per zaino, astuccio e gli strumenti necessari: dal righello al goniometro per arrivare alla china” racconta una responsabile della cartolibreria di corso Cavour.
Cifre che rispettano a grandi linee i tetti di spesa indicati nel Decreto Ministeriale n. 781 del 2013. Intanto da qualche giorno il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato l’importo a disposizione delle famiglie che vorranno iscrivere i figli alla scuole medie inferiori e superiori per le spese di copertura dei libri di testo: 103 milioni per tutta l’Italia di cui 3.550.034 euro per il Piemonte.
L’assegnazione della quota è stabilita in base alla percentuale, su dati Istat 2013, di famiglie con reddito al di sotto dei 15.493,71 annui nelle diverse regioni: ogni famiglia può far domanda al proprio Comune. Ogni anno il costo dei libri aumenta di qualche euro e, seppur di una piccola percentuale, l’aggravio è sempre più oneroso soprattutto per coloro che hanno più figli che frequentano le scuole contemporaneamente.
A tal fine non esistono politiche di risparmio con sconti o bonus speciali da parte delle case editrici, ma sono attive iniziative da parte delle singole amministrazioni comunali che mettono a disposizione un budget, tramite fondi statali, per la copertura delle spese dei libri.
Ad Acqui il rimborso è totale, senza distinguo, per le spese dei libri utilizzati nelle scuole elementari. Basta presentare agli uffici dell’istruzione il cedolino timbrato dall’esercente per il relativo rimborso. Buona scuola a tutti dal 14 settembre.
Giampi Grey