Eccomi di nuovo qui, come ogni anno, a parlare del corso di teatro di Massimo Bagliani e Isabella Cazzola, giunto all’edizione numero 11, tutte raccontate su dialessandria.it. Ormai una tradizione cittadina, direi, sotto ogni punto di vista. La sala è sempre quella, il cineteatro Kristalli di Piazza Ceriana ad Alessandria (quartiere Cristo), il periodo pure, da novembre a maggio, sempre di mercoledì, 3 volte al mese. E per il 3° anno di fila il saggio finale sarà al Teatro Alessandrino, venerdì 6 giugno alle ore 21.
Gli aspiranti attori cambiano, c’è una discreta rotazione: sono sempre 25, numero ottimale pare, fra 15 e 65 anni. C’è uno zoccolo duro di partecipanti che, puntualmente, si ripresenta ogni stagione e accompagna in qualche modo i novizi. I patrocini sono sempre i soliti due: la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, con un importante contributo, e Paolo Pasquale, impresario dello spettacolo che mette a disposizione le sale di sua proprietà, il Kristalli e l’Alessandrino.
Ma poi ci sono loro due che fanno la differenza: l’attor nostro Massimo Bagliani e l’amata consorte Isabella Cazzola. Vedendoli al lavoro in una serata di prove, in perfetta sintonia, si capisce perché il corso funzioni e abbia successo. La travolgente passione di Massimo è il motore di tutto: la sua energia, il suo trasporto, la sua partecipazione, la sua profonda conoscenza del teatro e dei testi, la sua propensione alla direzione e all’insegnamento trascinano gli allievi, forse un po’ timorosi, qualche volta distratti, che arrivano lì plasmati da una società, quella attuale, che tende ad appiattire ogni cosa.
La calma olimpica, l’affabilità, la capacità di ascolto e il ‘savoir faire’ di Isabella amalgamano tutto l’ambiente, smussando gli angoli e agevolando il clima gioioso che sta alla base di questo divertimento collettivo, che insegna tante cose e migliora le persone.
IL TEATRO FA BENE, non c’è dubbio. E la scelta degli autori e delle materie di studio, talvolta arrangiati da Massimo, assecondano le capacità degli allievi, sempre più carichi e ‘ingorillati’, di mese in mese, verso l’obiettivo del saggio finale nel teatro grande di città. L’asticella si alza ogni volta per ognuno di loro e Bagliani pretende molto, ma si dà completamente, partecipando, condividendo, mostrando, scherzando, insegnando regole di teatro che, al contempo, sono regole di vita. Un’attività estenuante. Tre ore senza pausa (per lui), a volte quattro, ogni settimana, sono impegnative dal punto di vista fisico, ma dimostrano che il teatro è una materia che potrebbe, e dovrebbe, essere insegnata a scuola.
Già viene fatto, in verità. Da piccoli, per gioco, ma poi si abbandona. E invece servirebbe molto perché è propedeutico alla vita, trasforma le persone, le costruisce, le educa. A patto che ci siano insegnanti così.
INFO
Telefono: 338 3911977
Sito: www.facciamoteatro.it