Nell’ultimo Rapporto annuale di Legambiente “Mal’aria di città 2022. Cambio di passo cercasi”, nel 2022 sono state 29 le città fuorilegge per polveri sottili Pm10. La città di Alessandria, leggendo bene la classifica, ne esce con il 12° posto.
La classifica
1) Torino, 2) Milano, 3) Asti, 4) Modena, 5) Padova, 6) Venezia, 7) Cremona, 8) Treviso, 9) Mantova, 10) Rovigo, 11) Reggio Emilia,
12) Alessandria, 13) Ferrara, 14) Frosinone, 15) Brescia, 16) Vicenza, 17) Lodi, 18) Verona, 19) Monza, 20) Pavia.
Le cause
Come si vede, fra le prime 20 ci sono tutte città della Pianura Padana, esclusa Frosinone, dove però la centralina di rilevamento è piazzata in zona scalo. E i problemi dell’aria della pianura più fertile del mondo sono noti da tempo.
A provocare lo smog nelle città è l’effetto combinato dei cambiamenti climatici, del traffico e della ridotta disponibilità di spazi verdi con la situazione che peggiora nelle metropoli: per questo il verde urbano è importante, perché migliora anche la qualità della vita nelle città considerato che una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno.
Le soluzioni
Grazie ai fondi del PNRR sono in arrivo in Italia 6,6 milioni di nuove piante per creare corridoi verdi fra città e campagne, mitigare le isole di calore in estate, rafforzare il terreno contro le bombe d’acqua e ripulire l’aria inquinata dallo smog. Un obiettivo importante che potrà essere raggiunto solo sostenendo il settore florovivaistico nazionale, fortemente colpito dai rincari energetici con i vivai che devono affrontare spese raddoppiate (+95%).
Gli alberi antismog
Secondo i dati forniti da Coldiretti Alessandria, tali piante sono in grado di catturare quasi 4.000 chili di anidride carbonica (CO2) nell’arco di 20 anni di vita, bloccando le PM10 e abbassando la temperatura. Al primo posto tra le piante mangia-smog c’è l’Acero Riccio, seguito da Betulla verrucosa, Cerro, Ginkgo Biloba, Tiglio, Bagolaro, Frassino, Ontano nero.
E per chi ha il pollice verde ci sono anche piante da appartamento in grado di ridurre gli inquinanti presenti nelle abitazioni: Spatifillo, Falangio, Dracena, Ficus, Ficus Bengiamino, Anturio, Edera, Areca, Felce e Pothos.