L’Amministrazione Comunale di Alessandria aggiunge un ulteriore importante tassello nel percorso di sensibilizzazione e approfondimento del problema “ludopatie” e delle azioni positive che meglio lo possano contrastare.
Questo è il motivo ispiratore della convocazione che vede attorno al tavolo della Sala Giunta di Palazzo Comunale una serie di Soggetti istituzionali e associativi che stanno portando avanti nel territorio alessandrino (e non solo) un efficace e sinergica lotta alle diverse forme di ludopatia.
Oltre al Sindaco, Maria Rita Rossa, e all’Assessore alla Coesione sociale e alla Partecipazione, Mauro Cattaneo, l’Amministrazione Comunale ha coinvolto direttamente sul tema anche la Commissione Temporanea Speciale di Studio per la Promozione della Cultura e della Legalità che, presieduta da Roberto Massaro, si è occupata recentemente della valutazione della presenza di sale gioco e slot machines sul territorio e dell’entità del fenomeno “alessandrino” dei giocatori a rischio patologico. Al contempo, è pienamente coinvolta anche la Commissione Politiche Sociali e Sanitarie, guidata dalla Consigliera Mariarosa Procopio.
Tre, in particolare, sono gli ambiti operativi e gli obiettivi progettuali posti in evidenza.
Il primo riguarda il progetto “Io non gioco: una scommessa vincente”, promosso dall’associazione ParcivAl-Partecipazione Civica Alessandria (che ha come principale scopo sociale la realizzazione sul territorio alessandrino delle iniziative di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”). ParcivAl — presente alla conferenza con la propria referente Augusta Cavigliasso, insieme al rappresentante di Libera per la provincia di Alessandria, Carlo Piccini — ha avviato il progetto insieme a numerosi partners istituzionali, associativi e scolastici. Oltre al Comune di Alessandria, si tratta del Comune di Acqui Terme, dell’Associazione Punti di Vista-approccio integrato psicologico e legale, dell’Auser, del Centro di Ascolto di Acqui Terme, della Consulta Provinciale degli studenti di Alessandria, di Coompany& S.C.S., di Coompany 2 S.C.S., degli Istituti Istruzione Secondaria “Nervi-Fermi”, “Saluzzo-Plana”, Liceo scientifico “G. Galilei” di Alessandria nonché “G. Parodi” e “Levi Montalcini” di Acqui Terme, di Libera Piemonte, di ASL AL (Ser.T.), del C.I.S.S.A.C.A. (Alessandria) e di A.S.C.A. (Acqui Terme). Il progetto “Io non gioco: una scommessa vincente”, che è stato finanziato dalla Fondazione SociAL nell’ambito del bando 2014, nasce dall’esigenza di far fronte al fenomeno del gioco d’azzardo che, anche nel nostro Paese, ha assunto dimensioni rilevanti.
Altra importante serie di iniziative contro le ludopatie è quelle collegata al corso di formazione per insegnanti delle Scuole Secondarie di secondo grado promosso nei mesi scorsi dall’Assessorato alla Coesione Sociale e alla Partecipazione del Comune di Alessandria sul tema del GAP e su quello di “Azzardo e MatemEtica”. Un corso che si fregia della collaborazione del Politecnico di Milano e del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche di ASL AL ed è finalizzato alla preparazione, a partire dal prossimo settembre, di un concorso a premi per studenti delle Scuole Secondarie di secondo grado di Alessandria dal titolo #giocopulito per la produzione di artefatti comunicativi, organizzato in partnership con la Provincia di Alessandria, l’ASL, la Consulta Provinciale degli Studenti e con l’associazione Libera.
Tutte queste azioni sono infine correlate all’importante Deliberazione della Giunta Comunale n. 161 dello scorso 4 giugno, intitolata “Atto di indirizzo in materia di gioco d’azzardo” che, tra i propri obiettivi, individua anche l’impegno per l’Amministrazione Comunale a «firmare il “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” che si pone l’obiettivo di chiedere una nuova legge nazionale che aumenti il potere dei Sindaci nella disciplina della materia ed espliciti i compiti e gli impegni delle Regioni in merito alla cura dei giocatori patologici, alla prevenzione dei rischi del gioco d’azzardo, al sostegno delle azioni degli Enti locali».