La speranza è l’ultima a morire. Si sa. Ma questa volta la realtà sorpassa ogni più nera previsione, dopo quella che è stata la peggiore stagione della storia grigia. Quello che si è visto da giugno 2023 ad oggi vince per distacco il confronto con tutti i guai messi insieme dei precedenti 111 anni.
Gente che ha messo soldi, gente che li ha presi, giochi di potere, montagne di errori, bugie colossali raccontate con una frequenza e una sfrontatezza che era difficile immaginare. Eppure il calcio è un mondo così, fatto anche di queste piccole cose che restano nell’ombra finché c’è qualcuno che paga, pronte ad emergere quando i debiti vengono a galla.
Una tragedia, secondo alcuni. Ma in fondo non va dimenticato che, ogni anno, 9 squadre retrocedono dalla serie C alla serie D e poi ripartono. Sono tutti piccoli drammi locali che scuotono gli ambienti, poi c’è chi ricomincia dai dilettanti e prova a risalire, c’è chi fallisce e scompare. Ecco, ora la paura è proprio quella. Uscire malamente dal mondo del calcio.
Al di là delle buone intenzioni, presunte o reali, e delle promesse, da marinaio o meno, la realtà dell’Alessandria Calcio di oggi è tragicomica: conti correnti bloccati, bollette non pagate, dipendenti ed ex-giocatori senza stipendio da mesi, materiale sequestrato, stadio pronto per tornare al Comune, rapporto con la Juventus Next Gen che ancora non ha scelto (può farlo) se giocare al ‘Moccagatta’ o al ‘Lamarmora’ di Biella, dove già si esibisce la squadra femminile ma dove, pare, potrebbe arrivare il ripescaggio in D della Biellese, rendendo di fatto ingestibile un terreno per 3 squadre.
Questa settimana tutti i nodi verranno al pettine. La dirigenza attuale cerca disperatamente soldi per iscrivere la squadra in serie D, ma i conti correnti sono bloccati dal tribunale, nonostante ci siano crediti federali da incassare (minutaggio, paracadute retrocessione) e la fideiussione (350.000 euro, ndr) che si sbloccherà il 1° ottobre. Tutti denari che i giudici potrebbero tenere in considerazione per liquidare chi aspetta da tempo stipendi e Tfr.