Come si vede nella foto della presentazione di stamattina, il logo AMAG è ben visibile sul retro-maglia dell’Alessandria Calcio, sotto il numero del giocatore.
Il nuovo sponsor, azienda multiutility di città e provincia (gas, acqua, spazzatura, trasporti) affiancherà i grigi per 1 anno, con un contributo di 100.000 euro. Ma la scadenza dicono sia solo formale, con tutta l’intenzione di proseguire.
Anche perché, dico io, l’anno venturo ci saranno le elezioni amministrative, dunque si vota, e chissà chi vincerà. E poiché l’AMAG è azienda pubblica….fate voi.
LA DIVISA DI GIOCO
La divisa di gioco dell’Alessandria, firmata da Adidas per il 2° anno di fila, è diventata un interessante fonte di introiti, vista la grande visibilità che offre la serie B, mai come quest’anno fruibile in mezzo mondo e con un livello tecnico altissimo.
Si frega le mani Luca Borio, uno della triade che governa i grigi (direttore commerciale), che molto ha puntato sui proventi che possono arrivare da maglia e pantaloncini.
Gli spazi sono ben definiti dalle norme generali: 2 sponsor fronte-maglia (1 più grande, 1 più piccolo), 1 sponsor retro-maglia, 1 sponsor di manica, 1 sponsor pantaloncini.
Y3K e AMAG
Per adesso sono i 2 sponsor ufficiali. Y3K è il principale, quello grande sul fronte-maglia per capirci, presente dalla gara di Coppa Italia col Padova, con un importo di circa 300.000 euro.
Cui vanno aggiunti i 100.000 euro di AMAG sul retro-maglia, marchio che debutterà al ‘Moccagatta sabato prossimo alle 14 nella gara contro il Brescia.
Pare sia in arrivo lo sponsor di manica (sinistra, su quella destra c’è il logo BKT), mentre più lontana sembra la soluzione per il 2° sponsor fronte-maglia e per i pantaloncini.
In ogni caso i proventi della divisa di gioco, se ben gestiti, possono portare introiti superiori al mezzo milione di euro. Mica male.
