Ancora un fatto violento all’interno delle carceri piemontesi. Lo racconta un rappresentante sindacale della Polizia Penitenziaria, Vicente Santilli, segretario regionale del SAPPE: “L’altra sera, verso le 18, tre internati (2 italiani e un tunisino) si sono azzuffati tra loro. Il personale di Polizia Penitenziaria è intervenuto riportando la calma. Due ore dopo, al momento di chiudere le celle, alcuni detenuti si sono rifiutati di farlo con l’intento di punire il tunisino. Gli agenti hanno evitato il pestaggio, ma nelle fasi concitate dell’evento il Comandante, presente all’intervento, è stato strattonato ed è rimasto contuso”.
Ha espresso solidarietà al Dirigente contuso anche Donato Capece, segretario generale del SAPPE, impietoso nella sua denuncia: “Cambiano governi, Ministri e Capi Dipartimento, ma non cambia l’indifferenza verso le violenze che quotidianamente subisce la Polizia Penitenziaria. Sembra che a nessuno freghi nulla”. E batte sempre il tasto del nuovo modello custodiale: “Servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario. La Polizia Penitenziaria è veramente stanca di subire quotidianamente gratuite violenze per l’incapacità di una Amministrazione che non riesce ad intercedere ai livelli politici competenti”.