I consulenti tecnici Cia Alessandria stanno monitorando la situazione della campagna di raccolta degli associati sia per quanto riguarda le uve, sia per le nocciole, due colture molto significative per la provincia.
Vendemmia
Dal punto di vista della qualità dei prodotti, standard abbastanza alti, mentre la quantità paga le conseguenze dalla siccità e altri eventi atmosferici avversi.
Nell’Ovadese la vendemmia è iniziata alcuni giorni fa solamente per chi raccoglie uve atte ad Alta Langa (Pinot e Chardonnay base spumante).
Nella zona di Acqui, resa ridotta per le uve Moscato, vendemmiate prima delle piogge e resa ridotta a causa della siccità, ma buona qualità. L’acqua delle ultime piogge è stata di grandissimo aiuto per le uve che stanno andando in vendemmia.
Nella zona di Casale è in avvio la raccolta delle uve bianche.
A Vignale Monferrato riduzione della produzione a causa della grandine (in alcuni vigneti fino all’85%, dato accertato dai tecnici delle assicurazioni), ma dove il vigneto non è stato colpito si prevede una buona produzione per resa, qualità e grado zuccherino.
A Camino qualche danno da grandine, ma si prospetta in generale una buona vendemmia.
A Rosignano Monferrato i grappoli sono piccoli e poco pesanti. Il miglioramento sarà dato dalle piogge recenti. Le uve barbera saranno raccolte dal 15 settembre.
Nocciole
Contrariamente alle aspettative, la produzione è più scarsa rispetto allo scorso anno.
Nell’Ovadese impatto negativo in preraccolta sulla quantità e siccità prolungata sulla resa.
Nella zona di Acqui segnalato un prodotto di buona qualità, un bel calibro, difetti di cimiciato e avariato non eccessivi, ma purtroppo quantità scarsa.
Più grave la situazione del Casalese, dove alcune aziende segnalano fino ad un dimezzamento netto della raccolta rispetto all’anno scorso.