Un volo proveniente dall’Egitto, un passeggero in arrivo con i suoi bagagli, un sospetto fondato da un’accurata analisi del rischio e il conseguente invito a dichiarare eventuali merci sottoposte a tassazione, restrizioni e divieti.
Il sequestro
Così i militari della Guardia di Finanza e i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), in servizio presso l’aeroporto “Sandro Pertini” di Caselle Torinese, hanno fermato l’introduzione nel territorio nazionale di 64 kg di carne per uso alimentare di vario tipo e taglio, confezionati in buste di plastica senza alcuna indicazione di origine e specie, senza certificazione sanitaria e in precario stato di conservazione.
La merce
La carne, di provenienza ignota e non ammessa all’introduzione nell’Unione Europea, è stata immediatamente sequestrata e conservata nelle celle frigorifere presenti nello scalo torinese, in attesa delle analisi igienico-sanitarie.
Il sequestro operato da Dogana e Guardia di Finanza, in una collaborazione rinnovata col Protocollo di intesa dello scorso aprile, e le conseguenti analisi del P.C.F. di Torino-Caselle finalizzate alla distruzione della merce, si inseriscono nell’ampia attività di vigilanza assicurata dalle Istituzioni dello Stato, volte a garantire la tutela della salute pubblica attraverso l’applicazione della specifica normativa nazionale e dell’Unione Europea.