Decoro e manutenzione urbana, politiche sociali, sport e riduzione dei costi. Sono queste le linee-guida che hanno caratterizzato i primi cento giorni di governo del sindaco Lorenzo Lucchini e della sua giunta. Una macchina che è andata avanti, nonostante le numerose emergenze e priorità che l’Amministrazione comunale ha dovuto affrontare.
«Nei primi 100 giorni siamo riusciti a costruire un dettagliato programma per la manutenzione della città e per il decoro urbano – ha dichiarato il sindaco Lorenzo Lucchini –. Sono tante le situazioni su cui abbiamo operato che erano state lasciate da tempo senza risoluzione. Da subito, abbiamo avviato un lavoro di dialogo e partecipazione. Il mio primo obiettivo è stato confrontarmi con tutti: dalle associazioni ai singoli cittadini, ed è stato determinante per tracciare una fotografia della nostra città e del lavoro da svolgere, assieme alla Giunta e al Consiglio comunale. I primi mesi è emerso un allarme di tipo economico, lavorativo e sociale. Troviamo molti cittadini esclusi dal mondo del lavoro: un campanello d’allarme che come sindaco non posso non ascoltare».
«Attualmente stiamo agendo su tanti fronti, le criticità le abbiamo indicate durante tutta la campagna elettorale. Abbiamo percepito una difficoltà manutentiva nel nostro comune su cui siamo intervenuti immediatamente per dare un segnale chiaro e incisivo sulla pulizia e il decoro urbano. L’Amministrazione punta a intensificare le politiche per la cura della città, attraverso anche una crescente informazione e responsabilizzazione dei cittadini. Abbiamo avviato due grandi piani per la messa in sicurezza del bastione del Castello dei Paleologi e degli Archi Romani. I cittadini hanno potuto vedere tanti piccoli progressi: siamo intervenuti su oltre 40 punti della città per migliorare la segnaletica orizzontale. Abbiamo in pratica attivato delle iniziative per dare dei segnali chiari di riordino».
«La delega allo Sport mi ha consentito di riportare ad Acqui Terme le associazioni sportive costrette ad allenarsi fuori città e di aver definito un piano iniziale per la manutenzione dell’impianto sportivo di Mombarone, da troppo tempo trascurato».
«Un progetto a cui tengo molto è la realizzazione di un progetto per il censimento e l’eliminazione delle barriere architettoniche, che sto conducendo in concerto con le principali associazioni acquesi»
«Le prossime sfide a cui stiamo già lavorando quotidianamente corrispondono ai grandi temi di interesse collettivo: terme, debito e sanità. Ci prepariamo per l’anno prossimo al servizio di raccolta differenziata porta a porta. Ci sono tanti elementi legati alla cura del territorio a cui prestare attenzione. Sono molto soddisfatto di aver avviato alcune attività preventive in vista della stagione invernale. La prima è l’intervento di pulizia dei rii e del fiume Bormida. Abbiamo preparato un piano di pulizia dei tombini della città, i quali risultavano evidentemente poco manutenuti, e a breve organizzeremo un’esercitazione cittadina con la Protezione Civile per far conoscere la macchina organizzativa in caso di alluvione».
«Ho solo citato alcuni dei principali interventi, tralasciando i numerosi problemi che quotidianamente dobbiamo affrontare. Pur non essendo visibili, sono questioni importanti che impegnano parte del tempo della macchina istituzionale. Sono entusiasta del lavoro svolto finora. Devo molto alla squadra che mi segue: persone affiatate e motivate dalle migliori intenzioni. Vogliamo dare forza ad Acqui Terme per renderla una città capace di rialzarsi dallo stato di stagnazione che negli ultimi anni l’ha colpita. Vogliamo consegnare e donare a questa città la nostra buona volontà di intervento. C’è ancora molto da fare, ne sono pienamente consapevole».