Allontanandosi dal capoluogo o dai suoi numerosi paesi nei dintorni, gli alessandrini hanno saputo lasciare il segno in ogni luogo siano capitati in giro per il mondo. Una di loro, addirittura, si è spinta a farlo addirittura su un altro pianeta, Marte. Non diventerà probabilmente realtà per un bel po’ di tempo, ma “Redwood Forest” (tradotto “foresta di sequoie”), il progetto ideato da Valentina Sumini, è quanto di più vicino al miglior prospetto su come potrebbe essere la vita umana sul pianeta rosso. Al punto tale da meritarsi il successo nel concorso “Mars City Design Competition 2017”, organizzato dalla Nasa al fine di immaginare città sostenibili nel nuovo obiettivo spaziale dopo l’approdo sulla Luna. In tal senso, appunto, Redwood Forest è stato identificato come uno dei piani più interessanti e ricchi di potenzialità, merito di un gruppo di lavoro guidato dalla 32enne originaria di Alessandria. Ricercatrice del prestigioso Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Cambridge da diversi anni, dopo essere diventata architetto e ingegnere in seguito al diploma al Liceo Scientifico Galilei, Sumini ha elaborato la costruzione di una serie di “cupole bianche”, in grado di contenere una capienza massima di diecimila persone, poste sul suolo del pur superficialmente inospitale pianeta del Sistema solare. A collegarle tra di loro sarebbe un approfondito sistema di tunnel sotterranei, edificati sullo stile delle radici degli alberi. Gli stessi avrebbero la capacità di proteggere i locali interni e chi li abita da radiazioni cosmiche, impatti con micro-meteoriti e variazioni termiche estreme, attraverso l’utilizzo del sole, del terreno (la regolite) e dell’acqua. Da dove proverrebbe quest’ultima, utile anche per eventuali allevamenti di pesci e per altri sviluppi in ambito agricolo? Dai depositi di ghiaccio presenti nel sottosuolo di Marte, attraverso un processo di estrazione che sarà oggetto di un’altra Nasa Competition, la “Mars Ice Challenge”. Alla quale il team di Valentina Sumini parteciperà, non prima che la ricercatrice alessandrina si rechi in visita alla “Maker Faire” di Roma, una delle più importante fiere dedicata all’innovazione in Europa, a parlare di Redwood Forest e altri ambiziosi progetti. E, ovviamente, un ritorno nella sua città natale per festeggiare in Natale in famiglia. In attesa di ripartire con la mente e tanti straordinari piani di lavoro alla volta del pianeta rosso.
Stefano Summa
@Stefano_Summa