Sarà un mese di settembre ricco di iniziative quello che attende Casale Monferrato e il territorio, perché, in concomitanza con la Notte Rosa e la Festa del Vino e del Monferrato, la città si animerà con il Festival del Paesaggio e il ritorno della Folkermesse.
Due appuntamenti presentati ieri in una conferenza stampa in Sala Guala alla presenza di: Franco Olivero dell’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato Casalese, Valerio Di Battista presidente dell’Osservatorio, Daria Carmi assessore al Turismo e Manifestazioni, Dario Zocco direttore del Parco Fluviale del Po e dell’Orba e Maurizio Martinotti direttore artistico Folkermesse.
“Al centro delle due iniziative – ha spiegato l’assessore Daria Carmi – c’è la valorizzazione del nostro territorio, attraverso un appuntamento che segna la continuità, la Folkermesse, e l’altro l’innovazione, il Festival del Paesaggio. Momenti autonomi rispetto la Festa del Vino e del Monferrato, ma che al contempo la arricchiranno e la impreziosiranno. Un lavoro comune di condivisione che sono certa sarà apprezzato”.
La Folkermesse si aprirà il 12 settembre in piazza Mazzini, durante la Notte Rosa si esibiranno i campani Sancto Ianne, per proseguire al Castello del Monferrato nei due fine settimana della Festa del Vino (18, 19 e 20 settembre e 25, 26 e 27 settembre).
“La prima edizione della Folkermesse – ha ricordato Maurizio Martinotti – risale al 1983 e, dopo un anno di pausa, siamo molto felici di ripartire da dove siamo nati: Casale Monferrato. Abbiamo dato più spazio a gruppi italiani: saranno loro a portarci in giro per il mondo.”
E la Folkermesse sarà l’accompagnamento musicale della Festa del Vino: per tutte le serate, infatti, l’audio dei concerti sarà diffuso al Mercato Pavia tra i tavoli e gli stand della manifestazione enogastronomica.
Il Festival del Paesaggio durerà dal 19 al 27 settembre con una parte dedicata all’approfondimento e alla formazione scientifica e una più “esperenziale”.
Nei fine settimana, infatti, spazio a escursioni guidate, passeggiate con degustazioni, gruppi di osservazione, fotografia, video e disegno, attività fisiche ad accesso autonomo (percorsi ciclotuiristici, voli aerei, paracadute, easyrafting sul Po) e workshop fotografici.
“Appuntamenti per far accrescere la consapevolezza di chi lavora sul territorio e per la conoscenza del paesaggio a chi lo vive dall’esterno“, ha spiegato il direttore Dario Zocco.
Da lunedì 21 a venerdì 25, invece, al Salone Tartara cinque appuntamenti seminariali e convegnistici per parlare e approfondire il tema del paesaggio, in tutte le sue sfaccettature e declinazioni. Ecco i titoli degli incontri: Il progetto di recupero: una cultura innovativa (21 settembre), Esperienze ciclabili in Europa a confronto (22/9), L’esperienza dei manuali e delle linee guida per i borghi storici (23/9), Il paesaggi nella Formazione Universitaria (24/9) e Paesaggio e democrazia partecipativa (25/9).
“Il paesaggio è centrale nella formazione europea, l’obiettivo è quello di farlo diventare anche qui in Italia. Il paesaggio non si può fare senza fruitori e attori: tutti insieme lo si costruisce, lo si valorizza e lo si conserva. Da questo si partirà per gli approfondimenti di settembre”, hanno spiegato Vittorio Di Battista e Franco Olivero.
Il Festival del Paesaggio avrà poi una coda a ottobre, quando giovedì 1 e venerdì 2 si terrà una due giorni dedicata alla gestione dei boschi per il paesaggio (con un momento seminariale e uno direttamente sul campo, e sabato 3 un convegno dal titolo “La ferrovia Asti – Mortara: quale futuro?“