ROMA (ITALPRESS) – La produzione industriale italiana a maggio è tornata a crescere, dopo due mesi di flessione. Lo rileva l’Istat. Rispetto ad aprile, infatti, il comparto segna una crescita dello 0,5 per cento. Tuttavia, se confrontato con lo stesso periodo dello scorso anno, la produzione registra una flessione del 3,3 per cento. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Istat che mette in evidenza come, nel mese scorso, si osservano aumenti per l’energia e per i beni di consumo e i beni intermedi, mentre appaiono lievemente in calo i beni strumentali. I settori di attività economica che registrano gli incrementi tendenziali maggiori sono la fabbricazione di apparecchiature elettriche, la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati e la fornitura di energia elettrica, gas, valore ed aria. Le flessioni più ampie si registrano nella fabbricazione di mezzi di trasporto, nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori e nella fabbricazione di macchinari e attrezzature. Secondo il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, si tratta di “un risultato incoraggiante, particolarmente significativo poiché supera le aspettative e in controtendenza rispetto ad altri partner europei”.
fsc/mrv
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