Frase del giorno
Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla più. (Oscar Wilde)
Santi del giorno
Sant’Apollonia (Vergine e Martire, protettrice dei dentisti), San Rinaldo di Nocera Umbra (Vescovo), San Marone (Eremita), San Sabino di Avellino (Vescovo), San Sabino di Canosa (Vescovo), San Teliavo (Abate), Sant’Altone (Abate), Sant’Ansberto (Abate di Fontenelle).
Accadde oggi
- 1867 fondata ‘La Stampa’. Due edizioni (mattina e pomeriggio), foliazione ridotta (4 pagine), prezzo 5 centesimi di lira. Si presentò così, nelle edicole di Torino, la Gazzetta Piemontese, lanciata dal motto ‘Frangar non flectar’ (‘Mi spezzerò ma non mi piegherò’). Ribattezzato ‘La Stampa’ dal 1895, il quotidiano tenne posizioni liberali, poi si oppose all’ascesa di Mussolini. Vittima della repressione, nel 1926 fu rilevato dalla FIAT.
- 1955 prima metropolitana italiana. Con le Olimpiadi alle porte, la capitale Roma inaugurò la ‘via sotterranea’, su progetto dell’era fascista (’38): Stazione Centrale ed EUR, in vista dell’Expo Universale ’42. Con la guerra, però, i lavori si fermarono e ripresero nel ’48. Ad inaugurarla fu il presidente Einaudi, col sindaco Rebecchini, artefice della ‘grande espansione’ dell’Urbe. Il giorno dopo entrò in funzione il servizio regolare.
Nati famosi
- Little Tony (1941-2013), Italia, cantante. Nato a Tivoli (RM), Antonio Ciacci seguì la musica fin da piccolo in una famiglia di musicisti. Prese il nome d’arte in omaggio a Little Richard. Dopo una band giovanile e l’Inghilterra, esordì a Sanremo ’61 (‘24.000 baci’) con Celentano, poi s’impose con ‘Riderà’ (’66), ‘Cuore matto’ (’67), ‘Bada bambina’ (69), ‘La spada nel cuore’ (’70). Colpito da infarto (’06), tornò 2 anni dopo a Sanremo. Di passaporto sammarinese, fu definito “Elvis Presley italiano’.
- Joe Pesci (1943), Usa, attore. Nato a Newark (New Jersey) da genitori italiani, Joseph Francesco DeLores Eliot Pesci ebbe il primo ruolo nel ’75 e guadagnò la scrittura per ‘Toro scatenato’ accanto a De Niro. L’intesa con quest’ultimo fu perfetta e diede ottimi risultati in altri ‘gangster movie’: ‘C’era una volta in America’ (1984), ‘Quei bravi ragazzi’ (’91, Oscar), ‘Bronx’ (’93), ‘Casinò’ (’95). Apprezzato come comico in ‘Mamma, ho perso l’aereo’ (’90) e ‘Mio cugino Vincenzo’ (’92), lasciò il set per dedicarsi alla musica.
- Mia Farrow (1945), Usa, attrice. Nata a Los Angeles, figlia d’arte, Maria de Lourdes Villiers-Farrow si formò a teatro e raggiunse la fama in TV con ‘Petron Place’ (’66), poi al cinema con ‘Rosemary’s Baby’ (’68). Musa ispiratrice di Woody Allen, con cui ebbe un legame, brillò in ‘La rosa purpurea del Cairo’ (’85) e ‘Crimini e misfatti’ (’89). Vinse Golden Globe e David di Donatello. Ambasciatrice UNICEF dal 2000, è impegnata in campagne umanitarie ‘contro la poliomielite’ e ‘a sostegno del Darfur’.
- Julio Velasco (1952), Argentina, allenatore di volley. Nato a La Plata, arrivò in Italia sulla panchina di Jesi (’83). Nell’85 aprì un ciclo con Modena (4 scudetti e 3 Coppe). Passò alla Nazionale maschile, dove vinse per un decennio con la ‘generazione di fenomeni’: 2 Ori Mondiali, 3 Ori e 1 Argento Europei, 1 Argento Olimpico. Passò alla femminile, poi tornò coi maschi di Cechia, Spagna, Iran, Argentina. Da dirigente ebbe incarichi nel calcio (Lazio, Inter).