Giovedì 11 Febbraio 2016 ore 21, Alessandria Jazz Club, c/o Alli due Buoi Rossi,via Cavour 32, Alessandria
LUIGI TESSAROLLO TRIO, Italian melodies in jazz FEAT. MATTIA CIGALINI – MAURO BATTISTI
Mattia Cigalini, sax contralto
Luigi Tessarollo, chitarra
Mauro Battisti, contrabbasso
Luigi Tessarollo, riconosciuto dalla critica tra i migliori chitarristi jazz della penisola, presenta per la prima volta ad Alessandria, il suo progetto Italian Melodies in Jazz insieme ad altri due grandi nomi del panorama jazz italiano: Mattia Cigalini al sax e Mauro Battisti al contrabbasso. Il linguaggio sicuro ed espressivo e l’abilità compositiva di Luigi Tessarollo si fondono in questo concerto al virtuosismo e al talento di Mattia Cigalini a consolidamento della loro lunga e affiatata collaborazione. Lo spettacolo presenta, fa rivivere e arrangia grandi successi di alcune tra le migliori melodie della musica leggera italiana, regala emozioni forti e dolci insieme e porta l’immaginario comune delle melodie cantabili su di un terreno nuovo e, in questa maniera cosi profonda, ancora inesplorato. La rilettura dei brani di matrice folcloristica, canzoni d’autore, evergreen della nostra storia musicale attraverso il linguaggio del jazz e dell’improvvisazione stimola percorsi narrativi in parte sorprendenti e in parte evocativi.
Questo progetto di Luigi Tessarollo è stato scelto per inaugurare il prestigioso festival “Il Ritmo delle Città” ed è stato presentato nell’ambito di alcuni tra i più rinomati Festival e palchi italiani (Stresa Jazz Festival, Sant’elpidio Jazz Festival, Eddie Lang Jazz Festival, Musica Sotto la Torre per due anni consecutivi, Jazz Club Torino e molti altri). Presentato con organici e musicisti diversi, da Ares Tavolazzi a Manhù Roche, Mattia Cigalini, Paolino dalla Porta… è sfociato nella realizzazione del lavoro discografico “Italian Melodies in Jazz”, album recensito entusiasticamente dalla rivista nazionale MUSICA JAZZ, che lo premia con l’assegnazione del bollino menzione speciale “Consigliato da Musica Jazz” (P. Maletto).