Frase del giorno
Il mio cervello è la chiave che mi rende libero. (Harry Houdini)
Santi del giorno
Santi Timolao, Dionigi, Pauside, Alessandro, Romolo (Martiri), Santa Caterina di Svezia (Religiosa), San Bernolfo (Martire a Mondovì), San Secondino (Martire in Mauritania), San Severo di Catania (Vescovo), Beato Diego Giuseppe da Cadice (Sacerdote Cappuccino).
Accadde oggi
- 1860 con il Trattato di Torino cedute alla Francia Nizza e la Savoia.
- 1944 Fosse Ardeatine: 335 italiani furono fucilati dai nazisti per rappresaglia all‘attentato di via Rasella, in cui un’azione dei partigiani uccise 33 militari tedeschi.
- 1973 uscì ‘The Dark Side of the Moon’, l’album più venduto dei Pink Floyd.
- 1999 un incidente scatenò un incendio nel tunnel del Monte Bianco: 39 morti.
- 2004 nacque il portale “Comuni-Italiani.it”, per conoscere l’Italia delle realtà locali.
Nati famosi
- Luigi Einaudi (1874-1961), Italia, economista e politico. Nativo di Carrù (CN), fu il 2° Presidente della Repubblica Italiana. Il suo ‘pensiero liberale’ è ancora attuale: con una politica economica fatta di diminuzione delle tasse e dei dazi doganali, pose la basi per il ‘boom economico’. Insegnante universitario, membro dell’Accademia dei Lincei’, socio dell’Accademia delle Scienze, membro dell’Istituto per gli Studi Storici, ebbe lauree ‘ad honorem’ dalle Università di Oxford, Parigi, Trieste e Algeri.
- Harry Houdini (1874-1926), Ungheria, illusionista. Nato a Budapest da famiglia ebrea come Ehrich Weisz, si trasferì negli Usa (1881) e a 8 anni iniziò al circo da contorsionista, prese il nome d’arte Harry Houdini e divenne leggenda. Guadagnò la stima del mondo scientifico per la lotta serrata allo spiritismo e contro medium e parapsicologi, svelando trucchi e truffe adoperati da questi ultimi. Morì ad ottobre ’26, a 52 anni, per una peritonite. Nessuna catena, camicia di forza o baule seppe resistergli: è considerato il più grande illusionista ed escapologo della storia.
- Dario Fo (1926-2016), Italia, attore. Nato a Sangiano (VA), nel ’43 si arruolò nei parà della Repubblica di Salò, vicenda mai negata che lo vide coinvolto in alcuni processi. Dopo la guerra frequentò l’Accademia di Belle Arti di Brera, poi abbandonata. Grande improvvisatore, nel ’52 entrò in RAI con monologhi teatrali, ma l’opera più famosa è ‘Mistero buffo’, alla ricerca delle origini popolari attraverso il ‘Grammelot’, linguaggio che richiama il Medioevo. Comunista, scrisse testi di satira politico-sociale e con la moglie Franca Rame prese parte a ‘Soccorso Rosso Militante’. Fu Nobel ’97 per la Letteratura “Per avere emulato i giullari del Medio Evo, flagellando l’autorità e sostenendo la dignità degli oppressi”.