Frase del giorno
Il divieto non significa necessariamente astensione, ma la pratica sotto forma di trasgressione. (Epicuro)
Santi del giorno
San Luigi Gonzaga (Religioso, protettore di giovani, scolari, studenti), San Raimondo (Vescovo di Roda-Barbastro), San José Isabel Flores Varela (Martire Messicano), San Leufredo (Abate), San Mevenno (Abate), Santa Demetria di Roma (Martire), Sant’Ursicino di Pavia (Vescovo), Santa Marzia (Martire).
Accadde oggi
- 1834 McCormick brevettò la mietitrice. Il 22enne agricoltore Cyrus H. McCormick modificò un progetto del padre e costruì un nuovo modello che collaudò nella fattoria del vicino. Risultato straordinario: con la nuova macchina servivano 2 uomini per 30 acri di raccolto al giorno. Prima ne servivano 3 per 10 acri.
- 1948 nacque il 33 giri. Dopo l’originale 78 giri, fu la prima evoluzione del ‘disco’ inventato (1894) dal tedesco Emile Berliner (inventore del grammofono). Il nuovo formato di disco in vinile fu presentato dalla ‘Columbia Records’ al Waldorf-Astoria Hotel di New York. E il mercato musicale cambiò radicalmente.
- 1970 il Brasile conquistò la ‘Rimet’. La squadra di Pelé, battendo in finale l’Italia 4-1, vinse il Mondiale di Messico ‘70. Fu la terza vittoria dei brasiliani (’58, ’62) e pertanto la Coppa Rimet venne definitivamente assegnata loro. Dal Mondiale ’74 la competizione per nazionali diventò Coppa del Mondo FIFA.
Nati famosi
- Jean-Paul Sartre (1905-1980), Francia, filosofo. Nato e morto a Parigi, fu tra i maggiori esponenti dell’esistenzialismo. Sostenne la ‘solitudine dell’io’ di fronte al mondo e il ‘senso di precarietà’ dell’esistenza. Mente acuta, con idee anticonformiste e anti-borghesi, diventò riferimento della contestazione del ’68. Rifiutò Nobel e Legion d’Onore perché, disse, “nessun uomo merita di essere consacrato da vivo”.
- Michel François Platini (1955), Francia, calciatore, allenatore e dirigente. Nato a Jœuf, fu ‘numero 10’ di Nancy, Saint-Étienne, Juve (584-313) e vinse scudetto (St.Étienne) e Coppa (Nancy), 2 scudetti, 1 Coppa Italia, 1 Coppa Coppe, 1 Coppa Campioni, 1 Supercoppa UEFA e 1 Intercontinentale (Juventus). Conquistò 3 Palloni d’oro (’83, ’84, ’85). In Nazionale (72-41) vinse Oro Europeo ’84 (capocannoniere) e Bronzo Mondiale ’86, poi per 29 volte la allenò. ‘Cavaliere’ e ‘Ufficiale’ della Legion d’Onore, da presidente UEFA (’07-’15) introdusse il FPF (Fair Play Finanziario) per le società, ma uscì malamente: squalifica di 8 anni.
- Nino D’Angelo (1957), Italia, cantante. Nato a Napoli, lasciò la scuola per fare il gelataio, cantando nei matrimoni. Formatosi a teatro con la sceneggiata, approdò al cinema negli ’80, all’ombra di Merola. Detto ‘scugnizzo della musica italiana’, vendette più di 25 milioni di dischi.
- Manu Chao (1961), Francia, cantautore. Nato a Parigi da 2 spagnoli, José Manuel Thomas Arthur Chao Ortega fece della contaminazione culturale l’aspetto principale della sua musica. A 27 anni fondò, con fratello e cugino, la band ‘Mano Negra’ e dopo 5 album cominciò da solista. Nelle canzoni mescolò spagnolo, francese, arabo e portoghese, su basi reggae, punk, ska e rock, come dimostrò ‘Me gustas tú’ (’01). Molto noto nel mondo latino, non sfondò mai nei paesi anglofoni. Di posizioni anti-globaliste, fu ospite TV di Celentano (’99) e per lui scrisse ‘Non so più cosa fare’ (’11). Ultimo lavoro ‘Clandestino/Bloody Border’ (’19).