Il progetto
Partendo dal Patto per la Salute 2019-2021, secondo cui “la conoscenza del cittadino assistito è un aspetto cruciale per l’attuazione di efficaci prospettive di ‘patient centric’, in cui la qualità dei servizi erogati e la sua percezione rappresentano l’elemento cardine che sottende un reale e duraturo rapporto di corrispondenza tra offerta e domanda”, la dottoressa Lorella Gambarini e il dottor Franco Piccio hanno avviato una serie di ‘focus gruop’ tra l’ottobre del 2022 e il dicembre 2023.
Durante gli incontri, circa un’ora in ogni struttura di degenza, oltre a una raccolta informazioni che hanno permesso di andare oltre a un’analisi quantitativa, si è favorita la conversazione tra i partecipanti, l’approfondimento delle opinioni del gruppo e la raccolta di dati contestuali e complementari.
I risultati e lo scopo
I dati raccolti hanno permesso di condividere i valori etici e deontologici delle professioni assistenziali, di raccogliere proposte migliorative e di individuare disagi o criticità nel processo di umanizzazione.
La dott.ssa Gambarini, direttore del progetto, ha spiegato che “Il gruppo professionale, raccogliendo la sfida di auto-analizzarsi in totale sincerità e coerenza, ha riflettuto sulla relazione di aiuto, chiedendo ai pazienti l’impegno di metterle al centro del processo assistenziale. Senza comunicazione non c’è umanizzazione: è necessario che le parole con cui si esprimono la sofferenza emotiva o la percezione del dolore siano riconosciute dall’altro, e che la stessa persona senta da parte degli altri soggetti parole di riconoscimento”.